A Rapallo, una richiesta “insolita” mossa da una consigliera leghista ha reso il couscous un caso politico. L’idea era di introdurre il piatto nelle mense scolastiche, ma ora la consigliera rischia l’espulsione.
Il Carroccio non ci sta e ora Laura Mastrangelo rischia di essere espulsa dal partito. La consigliera leghista è infatti “colpevole” di aver proposto una misura di integrazione da adottare nelle scuole di Rapallo, e che vede protagonista il noto piatto della tradizione maghrebina. Una proposta, però, che è stata immediatamente ritirata dopo essere diventata un vero e proprio caso politico.
Insolita e inaspettata proposta, quella dell’introduzione del couscous nelle scuole di Rapallo come strategia di integrazione. Insolita e inaspettata perché ad averla proposta è stata Laura Mastrangelo, consigliera ligure della Lega. L’idea avanzata dalla Mastrangelo (ora ritirata) era quella di introdurre il piatto maghrebino una volta al mese nelle mense scolastiche. Un’idea per la quale ora rischia l’espulsione dal partito, dal momento che ha scatenato le feroci critiche da parte dei compagni del Carroccio e pare anche dello stesso leader Matteo Salvini.
Dall’opposizione, però, la consigliera ha invece raccolto consensi e approvazioni. Del resto, anche per la Mastrangelo, che ricordiamo è delegata alla Pubblica istruzione e presidente della Commissione mensa nel comune ligure, si tratta di una strategia molto importante. “Si parla di valori di coesione dei bambini. Per i menù etnici la proposta è di un menù al mese fino a maggio. Anche questo è un modo per far sentire uniti i bambini, senza differenze”, ha infatti dichiarato la consigliera.
Ma ai colleghi di partito la proposta non piace, anzi. Il consigliere regionale Alessandro Puggioni, cresciuto e nato a Rapallo, ha risposto all’idea del couscous in maniera evidentemente seccata: “Difendiamo il made in Italy, meglio la torta pasqualina“. Anche se, dall’altro lato della politica, l’opposizione sembra essere pronta a difendere la consigliera. Fabio Tosi del Movimento 5 Stelle, non a caso, ha così risposto alle critiche leghiste: “Salvini mangia al McDonald’s ma propone la difesa del Made in Italy, delle nostre tradizioni e dei prodotti a km 0″.
Al momento, dunque, il caso cous cous ha generato un vero e proprio putiferio politico. Dal canto suo, però, Enrico Castagno, collega leghista esponente della Commissione mensa e che a Rapallo vi si era candidato come sindaco, ha preso comunque le difese della Mastrangelo.
“La Commissione mensa è autonoma, non si piega alla politica. E certe polemiche sterili mortificano anche il nostro impegno”, ha infatti sottolineato Castagno. La sua voce, tuttavia, rischia di rimanere soltanto una goccia in mezzo a un mare colorato di verde; poiché la Mastrangelo, adesso, rischia comunque l’espulsione.
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