Due studenti classe 2001 si sono tolti la vita a 2 settimane di distanza: non sono stati rilevati collegamenti tra le due morti.
Due settimane non bastano per riprendere fiato: due tragedie, diverse tra loro, unite dal dolore di chi le vive. Due studenti del Liceo Frisi di Monza (uno dei più prestigiosi e impegnativi della zona) si sono suicidati: uno lanciandosi sotto ad un treno, l’altro abbandonandosi nel vuoto (viveva al quarto piano).
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La polizia di Monza, vista la coincidenza, ha voluto approfondire, ma dalla Questura fanno sapere che si tratta di una drammatica coincidenza, escludendo legami fra i due e altri possibili scenari. Oggi i genitori scrivono alla scuola per chiedere di riflettere sui metodi educativi. Lo hanno fatto anche i ragazzi: “Il liceo non è solo verifiche e interrogazioni. C’è molto di più e vi auguriamo di riuscire a capirlo e viverlo soprattutto in questo momento così delicato. Ricordatevi dell’importanza di circondarvi di relazioni sane e positive che vi possano supportare nel lungo quinquennio liceale, di fare esperienze, di scoprire talenti che non hanno nulla a che fare con la scuola, di divertirvi e scoprire voi stessi prima ancora degli integrali e del latino”
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La lettera degli ex compagni della 5B raccoglie “pensieri d’affetto”. Vuole arrivare agli studenti di oggi come l’abbraccio di un amico fedele. “Per nessuno di noi il Frisi è stato una passeggiata”, ma “vi accorgerete, a distanza di anni, del ruolo fondamentale che avrà avuto nella formazione di ognuno di voi e ci auguriamo che riuscirete a essere fieri di voi stessi e a ricordare gli anni del liceo con orgoglio e gratitudine per i passi di crescita che avrete vissuto“.