Arriva oggi la sentenza del gip di Massa, che ha infine confermato le molestie sessuali ai danni di 6 bambine perpetrate dal loro allenatore di pallavolo. La vicenda risale al luglio 2019.
La ricostruzione dei fatti delle ragazzine, nell’incidente probatorio tenutosi ieri sera davanti al magistrato, ha confermato le accuse. Il fatto risale al luglio 2019, periodo in cui le 6 minorenni avrebbero subito abusi da parte del loro allenatore di pallavolo nel campus estivo, a Marina di Massa.
L’uomo, un lombardo di 47 anni, le avrebbe dunque molestate sessualmente dopo essere entrato nella loro camera. Indagato ma ancora a piede libero, l’allenatore è stato sollevato dal suo incarico.
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Confermate le molestie dell’allenatore alle bambine fiorentine
Sono 6 le minorenni fiorentine (di età compresa fra i 13 e gli 11 anni) che ieri mattina hanno confermato davanti al pubblico ministero il ricordo e le testimonianze di quella sera. Siamo a luglio 2019, in un campus estivo di Marina di Massa, quando un allenatore comasco di 47 anni è entrato nelle loro stanze, mentre dormivano, tentando di molestarle.
La loro testimonianza, accolta nell’incidente probatorio che ha infine confermato le accuse, è risultata coerente rispetto a quanto già riferito in sede di denuncia, oltre a non aver mostrato falle tra una ricostruzione e l’altra. L’incidente probatorio era stato disposto per una perizia volta a verificare l’attendibilità dei racconti di tutte e 6 le ragazzine, con il sostegno di una psicologa.
I loro racconti sono stati dunque accolti come prova, e per tale ragione le ragazzine non dovranno tornare a ricordare quanto successo quella terribile notte nella data in cui si terrà il processo in aula.
L’allenatore è sospeso dall’incarico
Secondo quanto riportano alcune fonti, durante gli interrogatori dal gip ieri è emerso che l’uomo si sarebbe sdraiato nei letti delle ragazzine entrando nelle loro stanze mentre dormivano. Secondo quanto si apprende, dunque, l’allenatore avrebbe chiesto loro di abbassarsi i pantaloncini, gli slip e le canottiere, cominciando poi ad accarezzare le minorenni su varie parti del corpo. Tutte molestie, queste, seguite da un invito (o meglio, una minaccia) non “non raccontare nulla” a nessuno.
L’allenatore è ora indagato per violenza sessuale su minori, ma già dall’ottobre del 2019, periodo in cui era emersa pubblicamente la vicenda, la società sportiva del Nord che lo aveva ingaggiato lo ha sospeso dall’incarico di tecnico della sua squadra di pallavolo femminile.