È in sala Sonic – Il film, adattamento cinematografico dello storico videogioco targato Sega che nel 2021 spegnerà le trenta candeline. Nel film il villain è interpretato dall’istrionico Jim Carrey, nei panni del malvagio Dottor Ivo Robotnik. Scopriamo quali sono state le sue principali ispirazioni per creare il personaggio.
Come era lecito aspettarsi, il Dottor Ivo Robotnik di Sonic – Il Film, interpretato da Jim Carrey, è un personaggio tutto basato sulla fisicità dell’attore che lo interpreta. L’interpretazione di Carrey, in costante overacting e vero elemento di imponderabilità del film, è una delle cose più interessanti di un lungometraggio invece molto scolastico ed elementare. Anche se spesso si ha l’impressione che anche gli altri attori del cast, quando ci sia lui in scena, non sappiano che pesci prendere e cosa aspettarsi dal comico.
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Jim Carrey è Ivo Robotnik
Ma in fin dei conti, pare che Jim Carrey si sia genuinamente divertito a vestire i panni del villain di Sonic – Il Film, tanto da lasciare aperta una possibilità per un suo ritorno in un eventuale sequel (in realtà abbastanza scontato, vista la partenza buona al botteghino e la conclusione del film che lascia intravedere futuri sviluppi). “Non mi dispiacerebbe interpretare il Dottor Ivo Robotnik un’altra volta, perchè è stato molto divertente, prima di tutto”, ha dichiarato l’attore in una delle interviste rilasciate per la promozione del film. “E poi è stata una vera sfida cercare di far credere alle persone che io abbia un quoziente intellettivo pari a 300. C’è così tanto spazio per espandere il personaggio e sicuramente Dr. Eggman non ha raggiunto la sua apoteosi”.
Il maestro Dick Van Dyke
La maggiore fonte di ispirazione per Carrey è rappresentata sicuramente dalla figura di Dick Van Dyke, comico, showman e attore statunitense molto amico dello stesso Carrey (proprio Van Dyke fa una comparsa nei primi episodi della seconda stagione di Kidding, la serie tv di Michel Gondry con protagonista Carrey). Van Dyke è da sempre uno dei principali punti di riferimento dell’attore americano, che più volte nei suoi film ha esplicitamente citato il suo maestro. Basti pensare che in Ace Ventura: Missione Africa, Carrey lo omaggia ben due volte, prima intonando la canzone Chitty Chitty Bang Bang (presente nell’omonimo film del 1968 e cantata da Dick Van Dyke con Sally Ann Howes) e poi il celebre motivetto Cam-cam-inì spazzacamin che Van Dyke cantava nel film di Mary Poppins (1964), in cui interpretò i ruoli di Bert (lo spazzacamino amico della protagonista) e dell’anziano presidente della banca, il signor Dawes. Anche in Sonic – Il Film, Jim Carrey cita esplicitamente Van Dyke nel modo di utilizzare lo sguardo (spesso rivolgendo improvvisamente la testa altrove rispetto al suo interlocutore) e nel gioco della “testa mozzata”.
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Un bambino senza amore
Per il suo personaggio Carrey infatti non aveva molte informazioni da prendere dal videogioco da cui è tratto il film (che essenzialmente è privo di una trama propriamente detta, almeno nei suoi primi capitoli). Il Dottor Ivo Robotnik è infatti un generico “genio del male” e questa era l’unica informazione da cui l’attore poteva partire per sviluppare il personaggio. “Per me Robotnik è stato un figlio senza amore e trascurato che cerca di mostrare al mondo quanto vale”, ha spiegato Carrey. “Tuttavia pensa di essere inutile, completamente inutile. E quindi genio ed inutilità insieme creano una bella combinazione. La parte divertente è che non rimarrà per tutto il film lo stesso personaggio”.