Sale a 1483 il numero delle vittime per coronavirus, 116 solo ieri ma due giorni fa erano state 250, lieve calo di mortalità, dunque. Niccolò torna a casa.
C’è un piccolo dato incoraggiante che arriva dalla Cina. Salgono, sì, i morti per coronavirus, ma meno rispetto a ieri. Sono 1483 le vittime in Cina. Le autorità sanitarie della provincia cinese di Hubei hanno annunciato oggi altri 116 decessi a causa dell’epidemia e 4823 nuovi casi di infezione: per lo più pazienti diagnosticati clinicamente, senza test di laboratorio. I decessi causati dall’epidemia in Cina sono saliti a 1.483. Sinora risultano più di 64.600 le persone infettate in Cina. I sanitari di Hubei hanno affermato di aver iniziato a contare i casi diagnosticati clinicamente per garantire che i pazienti vengano trattati senza attendere i test.
Leggi anche -> Nuova classificazione per il coronavirus, Burioni commenta la scelta di Hubei
Niccolò torna a casa
Tra poche ore partirà il volo speciale che riporterà in Italia Niccolò, lo studente italiano 17enne rimasto bloccato a Wuhan. A darne conferma il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, che nel corso della trasmissione ‘Piazza Pulita’ ha annunciato che sarà sull’aereo per Wuhan. “Con me -ha aggiunto- viaggeranno medici e infermieri. Ritorneremo nella giornata di sabato”. Intanto i passeggeri della nave da crociera Mv Westerdam che era stata allontanata da alcuni porti in Asia per timori di possibile contagio da coronavirus hanno iniziato a sbarcare in Cambogia. Il premier Hun Sen ha dato il benvenuto a circa 100 turisti che hanno ricevuto fiori mentre scendevano a terra dopo due settimane difficili in mare. La nave avrebbe dovuto viaggiare con i 2257 passeggeri ed equipaggio in una crociera di 14 giorni in Asia dal primo febbraio ma è stata respinta da Giappone, Guam, Filippine, Taiwan e Tailandia.