Il Boss Graviano: “Ho concepito mio figlio mentre ero al carcere duro”

Giuseppe Graviano, detenuto in condizione di 41 bis nel Casa Circondariale di Terni, ha avuto un figlio mentre si trova in carcere. A rivelarlo le intercettazioni usate nel nuovo processo aperto che lo vede imputato nella “Trattativa Stato-Mafia”.

Il boss Graviano rivela: "Ho avuto un figlio mentre ero al 41bis a Palermo"

Il boss Giuseppe Graviano, capo della cosca di Brancaccio di Palermo, arrestato per le stragi del ’92 e da molti pentiti indicato come l’uomo che azionò la bomba che uccise Paolo Borsellino ha un figlio. E lo ha avuto mentre si trovava, e tutt’ora è nella stessa condizione, al regime di 41bis, che impedisce alcun tipo di incontro con i coniugi. In teleconferenza da Terni, per il processo che lo vede tra gli imputati nel processo “Trattativa Stato-Mafia” è lo stesso Graviano ad ammetterlo: “Non racconterò mai a nessuno come ho concepito mio figlio mentre ero al carcere duro, perché sono cose intime mie. Dico solo che non ho fatto niente di illecito, ci sono riuscito ringraziando anche Dio e sono rimasto soddisfatto. Non ho chiesto alcuna autorizzazione, ma ho approfittato della distrazione degli agenti del Gom”.

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Ergastolo 41-bis

Graviano non parla di aiuti, ma di distrazioni delle guardie carcerarie. Molto di più però sanno i magistrati che lo hanno intercettato quando era in cella. In una di queste, il boss, parlando con un altro detenuto, rivela: “Io tremavo, lei era nascosta tra la biancheria. E dormivamo nella cella assieme, cose da pazzi. Tremavo, tremavo”. Era il 1996 e Graviano era tenuto in isolamento al carcere dell’Ucciardone di Palermo. Ma non è tutto, perchè anche suo fratello Filippo ha avuto un figlio mentre si trovava in carcere nelle stesse condizioni. Entrambi i figli si chiamano Michele, come il boss capostipite della famiglia.

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