Continua lo scontro nel governo in merito allo scottante tema della prescrizione, con Italia Viva che manda un ultimatum al ministro della giustizia ed Emma Bonino che parla di un Pd ormai “grillizzato”.
Continua la battaglia portata avanti da Italia viva contro la prescrizione, che ha scelto di lanciare un ultimatum al ministro Bonafede. In tal senso, le ministre del partito di Matteo Renzi hanno scelto di boicottare il Consiglio dei Ministri di questa sera.
Secondo le fonti, le ministre che diserteranno l’incontro sono dunque Teresa Bellanova ed Elena Bonetti. Secondo quanto poi riportato da alcune figure interne ad Italia viva, si tratterebbe di un comportamento portato avanti per coerenza alla loro contrarietà al lodo Conte.
“Non andiamo stasera al Consiglio dei ministri perché siamo contrari al lodo Conte e quindi per coerenza non ci saremo. Il testo del ‘lodo Conte bis’ se lo voteranno gli altri”, spiegano dunque le fonti, mentre sottolineano il perché dell’annunciata assenza delle due ministre renziane in Cdm.
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Le parole di Matteo Renzi: “Non molliamo”
Continua la battaglia di Matteo Renzi e Italia viva contro la prescrizione. Nella sua e-News, l’ex leader del Pd ha ribadito la sua posizione. “Sulla battaglia della giustizia giusta non molliamo perché è no. Lo Stato spende milioni e milioni di euro per i casi di malagiustizia. La Corte Costituzionale ha affrontato ieri i primi ricorsi contro le leggi di Bonafede dello scorso anno e ha già pronunciato la prima sentenza di incostituzionalità'”, fa sapere Renzi.
Sulla prescrizione anche Emma Bonino: “Il pd si è grillzzato”
“Leggo esterrefatta e con grande preoccupazione quello che succede sulla prescrizione, perché non riesco a capire dove il governo vuole andare a parare. Fin dall’inizio, con Più Europa abbiamo negato la fiducia a questo governo e all’accordo PD-M5S. Da allora, il PD è andato al traino dei 5 stelle, grillizzandosi“. Questo quanto dichiarato nelle ultime ore da Emma Bonino, leader di Più Europa, durante l’intervista concessa a Radio Radicale.
“Rimangono tutte le leggi precedenti: decreto sicurezza, quota 100, reddito di cittadinanza, la povertà non è stata sconfitta e l’abolizione della prescrizione rischia di scoraggiare gli investimenti stranieri, già molto bassi, in Italia. Tutto questo non aiuta a cambiare verso, tanto più che i pochi soldi che abbiamo li sprechiamo in elemosina e prebende di tutti i tipi”, ha concluso poi la leader di Più Europa.
