Tragedia familiare sull’appennino bolognese. Pietro e Benito Caruso sono stati trovati senza vita dopo che i parenti, preoccupati, avevano dato l’allarme.
Tragedia sugli appennini bolognesi. Pietro Caruso, 76 anni, e il fratello Benito Caruso, 84 anni, nati a Tripoli ma da tempo residenti nel bolognese sono stati trovati morti nella loro abitazione in località Querciola di Lizzano in Belvedere: molto probabilmente sono rimasti asfissiati dalle esalazioni di monossido di carbonio, partito forse dalla caldaia difettosa del riscaldamento. Accertamenti da parte dei carabinieri intervenuti sono in corso per cercare di trovare eventuali responsabilità di terze persone.
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I fratelli Caruso, uno residente nel Ferrarese e l’altro nel Veneto, non rispondevano più al telefono dal giorno precedente e i parenti, allarmati, hanno lanciato l’allarme. Verso mezzanotte sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco. L’immobile è stato sequestrato e verranno fatti accertamenti su un possibile guasto dell’impianto di riscaldamento, o altro.
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