Achille Lauro, sapete che lavoro fa il padre? È un pezzo grosso dello Stato

Achille Lauro ha senz’ombra di dubbio segnato la settantesima edizione del Festival di Sanremo con le sue performance fuori dal comune. L’intento? Quello di voler ribadire il suo concetto di libertà, prendendo a quanto pare spunto dal rapporto non del tutto semplice con il padre. Ma chi è e cosa fa il padre del cantante?

Achille Lauro – Foto fornita da Vittorio Zunino Celotto / Credits: Getty Images

Il padre di Achille Lauro

Nome d’arte di Lauro De Marinis, Achille Lauro ha raccontato di non aver mai avuto un rapporto semplice con il padre, ovvero Nicola De Marinis, magistrato della Corte di Cassazione, consigliere addetto alla sezione Lavoro, nonché docente universitario. Figlio di alti funzionari, d’altronde, lavorare nell’ambito della giustizia sembra essere una peculiarità della famiglia De Marinis. Il nonno, Federico De Marinis, infatti, era un prefetto, mentre un altro parente, Michele De Marinis è stato ex procuratore della Repubblica di Bari e il procugino Matteo De Marinis viceprefetto in servizio a Bari, commissario prefettizio al comune reggino di Laureana Borrello, sciolto per presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta. Proprio quest’ultimo, nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta del Mezzogiorno ha parlato del rapporto tra il cantante e il padre.

A tal proposito ha affermato: “Mio cugino Nicola, il papà dell’artista, ha sempre amato la musica e soprattutto il ballo. Ha lasciato Gravina da giovane, dopo aver vinto il concorso in magistratura, fino ad approdare alla Cassazione. Sì, forse avrebbe sognato un avvenire nella pubblica amministrazione anche per i suoi due figli, tuttavia so che non ne ha mai osteggiato le aspirazioni e il talento artistici. Infatti il maggiore, Federico, omonimo di mio figlio, si occupa di musica elettronica, e invece Lauro, il secondogenito, partendo dall’esperienza del fratello, ha scelto il genere più spiccatamente pop e direi con successo, come ha saputo dimostrare”.

Achille Lauro a Sanremo – Foto fornita da Daniele Venturelli/ Credits: Getty Images

Il significato del brano Me ne frego

Proprio dal rapporto con il padre, quindi, sarebbe nato il desiderio di esprimere la libertà attraverso la musica di Achille Lauro. Un messaggio che è passato chiaro e forte in occasione della settantesima edizione del Festival di Sanremo con il brano Me ne frego e le sue performance alquanto originali.

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D’altronde come dichiarato dallo stesso Achille Lauro attraverso un post su Facebook: “Me ne frego è un inno alla libertà di essere ciò che ci si sente di essere. Me ne frego, vado avanti, vivo, faccio: questo è il messaggio che ho voluto dare con la canzone, è questo e il senso vero della scelta dei personaggi che io, il mio coodirettore creativo Nicoló Cerioni e il mio manager&Responsabile progetto Angelo Calculli abbiamo pensato di portare sul palco dell’Ariston. Menefreghisti positivi, uomini e donne liberi da qualsiasi logica di potere personale”.

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