The Walking Dead | Robert Kirkman contro AMC per i profitti

La battaglia per i profitti della serie AMC sugli zombie, The Walking Dead, entra nel campo giuridico

A quanto sembra, quando arriverà l’apocalisse di zombie, il centro di Los Angeles potrebbe trovarsi ad essere teatro del collasso della società Oggi però in città si è più che altro parlato del processo per la partecipazione agli utili della serie:

The Walking Dead | Le parole delle parti in causa

“Se AMC Networks pagasse il 100% della produzione di The Walking Dead, concordereste tutti sul fatto che hanno realizzato loro la serie”, ha dichiarato il capo degli avvocati di AMC Orin Snyder lunedì. Questo nel corso dell’apertura di Ken Ziffren nel cosiddetto mini-processo del creatore della TWD, Robert Kirkman. Questo caso potrebbe rivelarsi essere potenzialmente multimilionario ed è stato depositato agli atti nell’agosto del 2017.

“No,” è stata la risposta del legale di Hollywood.

“Erano inesperti e all’epoca non seguivano le prassi del settore”, ha dichiarato Ziffren alla corte, in merito a standard di valore equo di mercato. “AMC ha fatto un pasticcio”, ha detto senza mezzi termini il co-fondatore di Ziffren Brittenham LLP. “A nessuno dei querelanti è stato dato alcun tipo di guida su ciò che l’accordo avrebbe chiarito … fino a 18 mesi dopo”, ha aggiunto.

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Per farla breve, il caso è iniziato poche settimane fa e ci si batte su cosa rendere o meno pubblico della questione. Vedremo gli sviluppi della questione in dettaglio nei prossimi mesi. Tuttavia, le politiche di Hollywood, a seconda di come verrà trattato questo caso, potrebbero cambiare radicalmente per quanto riguarda la questione degli accordi tra le parti in una produzione. Per chi non lo sapesse la serie tv sugli zombie va in onda ormai da dieci stagioni e non sembra voler terminare adesso.

The Walking Dead | Il processo definito “mini” va avanti

Dopotutto alla AMC, anche se il prodotto non ha più il seguito di una volta, hanno detto che potenzialmente si potrebbe andare avanti per altri venticinque anni! Non ci resta che attendere di vedere dove porterà la causa nei prossimi giorni.

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