Il pluripregiudicato Roberto Del Sole, fratello di un collaboratore di giustizia, è stato oggi vittima di un agguato a Pozzuoli (comune di Napoli) durante il quale p stato gambizzato. Si sostiene la pista mafiosa.
Appena poche ore fa, un pluripregiudicato è stato ferito alle gambe in un agguato avvenuto a Pozzuoli (Napoli). Per la precisione, il fatto si sarebbe verificato nei pressi del megaquartiere di Monterusciello, una zona nota ai locali come quella dei “600 alloggi”.
La vittima dell’agguato di stampo terroristico è un uomo di 33 anni, Roberto Del Sole, fratello del collaboratore di giustizia Napoleone Del Sole. Il 33enne, soprannominato “Robertino”, era uscito soltanto 5 mesi fa dal carcere, dopo aver scontato una condanna di 2 anni e 11 mesi a seguito di vari reati (tra i quali anche estorsione e rapina).
Sul posto dell’aggressione sono tempestivamente intervenute le forze di polizia, che immediatamente hanno avviato le indagini. Dalle prime analisi e dai primi riscontri, appare evidente la matrice camorristica dell’agguato ai danni di Roberto Del Sole, gambizzato nel megaquartiere di Monterusciello.
Secondo quanto riportato dai media locali, non a caso, “Robertino” è il fratello di un collaboratore di giustizia (Napoleone Del Sole), dapprima ex capo di un gruppo di cani sciolti contrapposto al clan Ferro, ma ora pedina fondamentale che con le sue dichiarazioni ha già incastrato boss di alto calibro nella zona flegrea.
Roberto Del Sole è stato aggredito e ferito a un polpaccio, poco dopo mezzogiorno, nei pressi della sua stessa abitazione. Subito dopo l’agguato, e una volta allertate le forze dell’ordine, l’uomo è stato accompagnato in ospedale. Secondo quanto riportano le fonti locali, la vittima non sembra essere in pericolo di vita, ma dovrà comunque essere sottoposta a una operazione chirurgica. Al vaglio degli investigatori è ora la testimonianza dell’aggredito.
Secondo quanto raccontato da Roberto Del Sole, prima di essere gambizzato sembra sia stato inizialmente da due uomini in sella a uno scooter mentre si trovava in strada. Non è stato possibile rintracciare i responsabili dell’aggressione, al momento, poiché entrambi con il volto coperto. La coppia avrebbe comunque tentato di rapinarlo, ma data la reazione del 33enne avrebbero poi sparato un colpo che si è piantato sul polpaccio destro di Roberto. A seguito dello sparo, i due aggressori si sarebbero infine dileguati senza però portare a compimento la rapina.
Come emerso dalle prime indagini, davanti l’abitazione del giovane è stato effettivamente rinvenuto un bossolo calibro 45. Sta ora ai carabinieri fare luce sulla dinamica e sulle motivazioni di un simile agguato. I militari dell’arma stanno infatti tentando di ricostruire il background che legherebbe, forse, Roberto Del Sole ai due aggressori, così come le sue frequentazioni.
La pista della matrice camorristica è al momento quella battuta dalle autorità, ma non parrebbe essere un episodio da collegare alla parentela con suo fratello Napoleone. Secondo gli investigatori, infatti, è forse più plausibile che Roberto, a seguito della sua scarcerazione, abbia cercato di introdursi nuovamente negli affari criminali della zona.
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