Cresce l’attesa per la partenza dell’ottava edizione di PechinExpress che quest’anno attraverserà non solo la Cina ma anche la Thailandia e la Corea del Sud. Il tutto in piena emergenza coronavirus.
Coronavirus, quali timori per PechinoExpress?
I dati che vengono diffusi ogni giorno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità dicono che il coronavirus ha già contagiato più di 40mila persone e che le vittime aumentano di giorno in giorno. In un clima di crescente preoccupazione e di protezione, l’Italia mantiene chiusi i voli per la Cina. Sicuramente si è anche registrata una forte psicosi nei confronti del coronavirus, che ha portato a episodi maleducati, quasi di bullismo, nei confronti di alcune famiglie cinesi che vivono nel nostro paese… ma il problema è serio.
In tutto questo, oggi, parte la nuova edizione di Pechino Express ormai un appuntamento fisso del palinsesto della RAI che da qualche anno sta raccogliendo un grande riscontro da parte del pubblico. Ma in una situazione del genere, a fronte della grande attenzione alle conseguenze di un possibile contagio, è giusto che la trasmissione parta lo stesso? E quali sono i rischi…?
Pechino Express parte regolarmente
La RAI non ha in alcun modo spostato e nemmeno riorganizzato la messa in onda della trasmissione che prevedeva lo spostamento del drappello di partecipanti attraverso Thailandia, Cina e Corea del Sud. Dieci coppie che dovranno affrontare un viaggio incerto, social, sicuramente disagevole anche per le esigenze della programmazione e della trasmissione. Reso ancora più difficile dal fatto che comunque è in essere un’emergenza sanitaria internazionale che sta causando centinaia di vittime.
Perché i gli Oriental Rushers non corrono rischi
Costantino Della Gherardesca, allontana l’idea di qualsiasi rischio e prima dell’inizio della trasmissione si augura anzi che il programma possa spazzare via l’onda di psicosi un po’ folle che si è generata nelle ultime settimane. “Voglio che sia chiaro – ha detto il conduttore, che in passato ha anche partecipato alla Oriental Rush in qualità di concorrente – che qui nessuno sta facendo cose impossibili o che si vogliano correre rischi inutili in nome dell’ascolto. La trasmissione è già stata registrata e realizzata. Quello che andrà in onda è l’esito di un lungo lavoro di produzione e di editing che speriamo possa stemperare un po’ il clima, a fronte delle immagini molto preoccupanti che continuano ad arrivare dalla Cina”.
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Nessun rischio: tranquilliziamo Costanzo
Dunque nessun rischio: anche se Maurizio Costanzo, dalle colonne del quotidiano Libero, qualche giorno fa aveva espresso dei dubbi… “Con quello che sta succedendo in Cina, sarebbe interessante sapere quale percorso vuol fare questo programma televisivo o se la parola “Pechino”, fa parte solo del titolo, ma non è una tappa. Mi auguro che si trovi presto un vaccino contro questo terribile virus e mi rendo anche conto del problema, ad esempio, dei tanti ristoranti cinesi, in Italia, che probabilmente vedranno diminuire i clienti. Ancora una volta, perciò: studiosi del caso, trovate il vaccino e non se ne parli più” aveva scritto il giornalista coi baffi. Un timore subito fugato… la gara, sul cui esito vige il massimo riserbo da parte della RAI e dei produttori, c’è già stata.
Il coronavirus resta un’emergenza drammatica ma con Pechino Express non ha nulla a che fare. Per altro una delle zone nelle quali sono state effettuate le riprese, è proprio quella di Wuhan da dove il contagio è poi dilagato.
Queste le coppie dei partecipanti dell’ottava edizione di Pechino i wedding planner Enzo Miccio e Carolina Giannuzzi, Asia Argento e Vera Gemma, Valerio e Fabrizio Salvatori, Gennaro Lillio e Luciano Punzo, Max Giusti e Marco Mazzocchi, Marco Berry e Ludovica Marchisio, Wendy Kay e Soleil Sorge, Annandrea Vitano e Claudio Casisa, Nicole Rossi e Jennifer Poni, Dayane Mello e Ema Kovac.