Chi è Fabrizio Salvatori? Lui è un famoso modello e influencer italiano, che è diventato famoso grazie alle sue partecipazioni in TV. Adesso insieme all’inseparabile gemello Valerio, è protagonista del programma Pechino Express
Il nome di Fabrizio Salvatori ha a che fare con il mondo del piccolo schermo e della moda. Dopo la laurea in Economia (come il fratello gemello) inizia la sua carriera in ambito musicale come Vocalist e Dj in alcuni locali del marchigiano.
La carriera di Fabrizio Salvatori
In quegli ani intraprende un percorso all’Accademia Radiotelevisiva Italiana, e grazie a quello comincia a farsi conoscere nell’ambito del piccolo schermo grazie a programmi come Avanti un altro, Le Iene e Sbandati.
Le esperienze di Fabrizio in ambito pubblicitario
In ambito pubblicitario ad esempio ha girato degli spot per Vodafone, Air Portugal e Samsung. In tempi recenti, nel 2018, ha condotto su SKY insieme al fratello gemello, Valerio, il programma Epic Twins e l’anno successivo, nel 2019, ha lavorato come speakers radiofonico su Jlive Radi, sempre con l’inseparabile fratello.
Le recenti partecipazioni in TV
Tra le altre cose lui ha preso parte anche al programma tv Ballando con le Stelle, condotto da Milly Carlucci. In questo febbraio 2020 ha preso parte insieme al fratello Valerio, al programma Pechino Express; i due sono nella coppia Gli Inseparabili.
La vita privata di Fabrizio Salvatori
Nasce il 14 marzo 1995 a Fermo, nelle Marche, sotto il segno dei Pesci. Lui ha un fratello gemello di nome Valerio. Della sua vita privata non sappiamo nulla, se sia fidanzato o single, questo perché lui è una persona estremamente riservata, anche da questo punto di vista caratterialmente simile al fratello.
I profili social
Sui social ha una pagina Facebook chiamata Fabrizio e Valerio Salvatori – Two Twins, in cui si vedono le sue attività artistiche e quelle di Valerio, il fratello. Anche su Instagram è presente con ben oltre 11 mila follower; il nome dell’account è twotwins95, nel quale vediamo foto degli inseparabili gemelli.
