Un uomo di 82 anni, Carlo De Franchi, è morto carbonizzato nella sua abituazione. L’uomo, che viveva da solo a Baia Domizia (Caserta) è stato avvolto dalle fiamme, presumibilmente partite dalla sua camera da letto. Una stufa difettosa sarebbe la causa dell’incendio fatale
Carlo De Franchi, ottantadue anni, è morto carbonizzato questa notte presso la sua abitazione. L’episodio è avvenuto a Baia Domizia, nel casertano, quando in piena notte la camera da letto è andata a fuoco, avvolgendo il corpo dell’uomo anziano, che non è riuscito a placare le fiamme. L’appartamento faceva parte di un residence usato principalmente in estate.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i poliziotti del commissariato di Santa Maria Capua Vetere, che hanno rinvenuto il cadavere di De Franchi. Quest’ultimo – stando alle prime ricostruzioni – aveva cercato di liberarsi ma l’incendio è divampato velocemente non lasciando scampo all’uomo, situato nella camera da letto.
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Si indaga sulle cause: incendio causato da una stufetta difettosa?
Non è stato facile domare le fiamme. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno cercato di spegnere il fuoco dopo lunghe operazioni, ma purtroppo non hanno potuto fare nulla per la vittima la quale è deceduta probabilmente per intossicazione. Sarebbe questa l’ultima ricostruzione che spiegherebbe gli ultimi minuti di vita di Carlo De Franchi.
Secondo i rilevamenti, una stufetta elettrica difettosa sarebbe l’input dell’incendio, partito dalla camera da letto. Sul corpo dell’anziano è stata disposta l’autopsia, che dovrà chiarire gli ultimi dubbi sulla tragedia.
Solo tre giorni fa si era verificato un analogo decesso a Roma
Elettrodomestici difettosi che scatenano fiamme difficili da gestire. Il caso odierno nel casertano non è una novità. Soltanto tre giorni fa un’anziana di 83 anni è morta in un incendio all’interno di un appartamento divampato in via Francesco Maria Galluzzi, in zona Monteverde a Roma. La vittima si chiamava Rossana Rossini. Sul posto erano prontamente intervenuti vigili del fuoco e polizia. Secondo quanto si è appreso in casa c’era anche il marito rimasto ferito, portato in salvo insieme ad altri tre familiari della vittima. Anche in quel caso, però, a causare l’incendio era stata una stufetta elettrica, probabilmente difettosa.
Nonostante il tempestivo ricovero dei sanitari, la donna è morta poco dopo all’ ospedale San Camillo. L’ intossicazione da fumo fu fatale.