Morgan: “Ora finalmente tutti sanno chi è Bugo” | Il cantante irrefrenabile da Barbara D’Urso

Come previsto Morgan si è presentato nel salotto di LIVE Non è la D’Urso per raccontare la sua verità dopo quanto è accaduto a Sanremo. Intanto la disputa con Bugo potrebbe finire in tribunale.

Morgan in diretta durante LIVE Non è la D’Urso – meteoweek

Morgan e Bugo in tribunale?

L’uragano Morgan torna da Barbara D’Urso e si abbatte con grande violenza su quello che fino a pochi giorni fa era un amico, uno dei pochi rimasti, con cui affrontare di nuovo il palco dell’Ariston. Frasi pesantissime quelle del leader dei Bluvertigo nei confronti di Bugo e del suo management: “Sono stato sfruttato in modo vergognoso da persone senza scrupoli che hanno usato Bugo come una marionetta, caricandolo a molla contro di me. Non mi hanno pagato, mi hanno danneggiato in tutti i modi possibili facendo mobbing su me e sui miei collaboratori e alla fine pretendevano anche me ne andassi in silenzio…”

In silenzio? Mai

Morgan dice che il management di Bugo lo avrebbe voluto al Festival solo per sfruttarlo: “Era chiaro che senza di me Bugo al Festival non ci sarebbe mai arrivato dunque gli servivo. Quando hanno visto che la figura del loro cantante ne usciva a pezzi hanno fatto di tutto per farmi scappare: mi hanno reso la vita impossibile. Ero circondato: loro erano in diciassette, io avevo uno staff di tre persone. E sono riuscite a farle scappare: non mi hanno pagato nemmeno l’albergo. Quando mercoledì sera la situazione è precipitata durante l’esecuzione delle cover sono esploso e mi sono voluto vendicare”.

La rottura di mercoledì

Secondo l’accusa di Morgan, Bugo si sarebbe preso la scena cantando tutta la canzone di Sergio Endrigo che lui stesso aveva scelto senza rispettare le partiture. Non solo, l’orchestra avrebbe ricevuto spartiti sbagliati per danneggiare l’esibizione che Morgan aveva arrangiato… È stato un agguato, e l’ho subito in scena e in diretta. Quindi ho voluto replicare nella stessa maniera, rivedendo il testo della canzone e togliendo la scena a Bugo come lui l’aveva tolta a me. Lui ha deturpato la canzone di un santo, di un’icona della musica italiana e io gli ho rovinato la festa visto che questa era la sua ultima occasione per rilanciarsi”.

Una discussione che parte da lontano

I dissapori da quanto racconta Morgan sarebbero iniziati già diverse settimane fa, soprattutto con la Mescal, la società di produzione di Bugo che in passato aveva collaborato anche con i Blubvertigo, e la Sony, l’etichetta che doveva distribuire il brano: “Il direttore della Mescal mi ha anche aggredito in una delle prime riunioni, ci sono molti testimoni… ma io sono stato un idiota. Sono andato avanti nonostante tutto. Mi hanno preso per il culo dall’inizio alla fine ma ora se non altro anche Bugo esiste. D’altronde se non fosse successo quello che è successo, chi si sarebbe mai accorto di lui?”

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Morgan durante la quarta serata del festival, quella della lite

Un’amicizia in frantumi

Quella con Bugo non è l’unica amicizia che si è rotta a Sanremo. Soave e Morgan fino a qualche tempo fa erano in rapporti di collaborazione: basti pensare che la società di Soave ha prodotto tutti gli album dei Bluvertigo occupandosi della band brianzola per quasi venticinque anni

Ieri la Mescal, con il suo presidente Valerio Soave, aveva diffidato Morgan dall’esibirsi con la canzone di Sanremo. Cosa che ovviamente non ha minimamente fermato il cantante dall’eseguire il brano nelle due versioni, quella originale e quella corretta da lui. Inevitabile che ora la questione possa finire in tribunale: la Mescal chiederà i danni per i mancati introiti e la promozione fallita a Sanremo dopo che il brano è stato squalificato. Ma si parla anche di diffamazione e di altro. Nessuna replica, almeno per ora, da parte di Bugo, della Mescal o della Sony, dopo la partecipazione di Morgan a LIVE.

 

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