Guglielmo Celestino ritrovato morto sul pianerottolo

Il diciannovenne, studente dell’alberghiero, aveva partecipato ad una festa in un locale. Non è rientrato a casa: il suo cadavere è stato ritrovato nel primo pomeriggio del giorno dopo.

Guglielmo Celestino

 

Una morte misteriosa, di cui ancora non si comprende la dinamica. La vicenda di Guglielmo Celestino, 19enne di Napoli residente in via Caravaggio, è un vero e proprio giallo, almeno per ora. Il ragazzo stava partecipando ad una festa al Flame, noto locale del Vomero. Ad un certo punto inizia a stare poco bene: crampi allo stomaco, raccontano alcuni testimoni. Si allontana. E sparisce nel nulla. Gli amici ed il fratello lo cercano, ma non riescono a trovarlo. Ricompare nel primo pomeriggio del giorno dopo: il suo corpo è rinvenuto su un pianerottolo esterno in via Aniello Falcone, a poca distanza dal locale. 

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Il pianerottolo dove è stato ritrovato il corpo di Guglielmo Celestino

Intervengono immediatamente i carabinieri ed il 118. Per Guglielmo non c’è nulla da fare, purtoppo. Secondo le prime ricostuzioni sarebbe precipitato dal parapetto e caduto nel pianerottolo sottostante. Un volo di cinque metri, che sarebbe stato fatale. Ma è una ipotesi, al momento. Perchè le cose potrebbero essere andate diversamente. In che condizioni era il giovane? Ha incontrato qualcuno, nel tratto di strada tra il locale e la balaustra dalla quale è precipitato? Alcuni residenti della zona, che nel tempo si sono organizzati in un comitato “anti-movida”, puntano il dito sul tasso alcolico – secondo loro molto alto di notte nella zona –  e quindi sui locali. Il gestore del Flame respinge l’accusa: “La cosa più brutta è cercare per forza un colpevole. Purtroppo accadono tante fatalità, in via Aniello Falcone la movida c’è da 20 anni, milioni di persone sono passate da qui e da quel parapetto, che certo è un po’ basso“.

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Potrebbe essere questa, la pista giusta. Il parapetto di via Falcone, dal quale Guglielmo è precipitato per una disgrazia. I carabinieri, secondo le prime indiscrezioni, tendono ad escludere la pista dell’azione violenta da parte di qualcuno. Ma sarà solo l’autopsia a fornire qualche risposta in più.

 

 

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