È morta anche la seconda donna investita a Ivrea sulle strisce pedonali

Marina Guidetto, la donna di 39 anni di Banchette investita ieri sera alle porte di Ivrea, non ce l’ha fatta ed è mancata questa dopo poche ore di coma.

Interviene subito la polizia per stabilire le dinamiche dell’incidente – meteoweek

Impatto devastante

Non ce l’ha fatta Marina Guidetto, la 39enne di Banchette che ieri sera era stata centrata in pieno da un’auto mentre attraversava la strada in via Jervis, la strada a scorrimento veloce che si trova alle porte di Ivrea. Le sue condizioni erano considerate disperate fin dal momento del primo intervento dei soccorritori. Giunta al CTO di Torino era in coma: i medici hanno cercato inutilmente di stabilizzarla nel corso della notte ed è mancata senza mai riprendere conoscenza.

Due le vittime

Marina Guidetto, affetta da una lieve sindrome di down era la nipote di Maria Nappo, 73 anni, morta poco dopo lo schianto violentissimo provocato dalla Fiat condotta da una donna di origine romena, anche lei residente alle Banchette. Secondo i primi rilievi le due donne stavano attraversando sulle strisce pedonali. Un tratto di strada pericoloso, perché molto spesso vede le auto viaggiare a velocità sostenuta nonostante i segnali di precedenza e gli attraversamenti e che in passato era già stato al centro di altri incidenti.

È morta come il marito

Per ironia della sorte Maria Nappo è morta in circostanze analoghe a quelle del marito. L’uomo, nell’ottobre del 2017 era stato investito sempre a Banchette, in via Pavone, mentre attraversava sulle strisce. Una tragedia che si era verificata a poche centinaia di metri dal luogo dell’investimento di ieri.

Troppo gravi le condizioni delle due donne per sperare di poterle salvare: Maria Nappo è arrivata priva di vita al CTO dove era stata trasferita con un mezzo dell’Elisoccorso. Le condizioni di sua nipote erano state giudicate disperate dfn dal momento del ricovero.

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Maria Nappo, la donna morta poco dopo l’investimento – meteoweek

La dinamica dell’incidente

Da chiarire, e al vaglio degli agenti dell’infortunistica stradale e degli inquirenti, le circostanze dello schianto. Le pattuglie arrivate sul posto hanno fermato la donna alla guida dell’auto, una 28enne di origine rumena, che è stata subito denunciata per omicidio stradale.

Sequestrata l’auto, una Fiat Marea Station Wagon, così come il telefono cellulare della donna. Immediate le analisi per verificare se guidasse sotto l’effetto di alcol o stupefacenti. La madre della donna che ha provocato l’incidente è stata a sua volta colta da malore e ricoverata.

 

 

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