Oltre novecento le persone morte e oltre 40 mila contagiati a causa del coronavirus. Le autorità cinesi divulgano l’ultimo bollettivo. “La giornata di ieri è stata quella che ha registrato il numero più alto di vittime in un giorno solo: si tratta di 97 persone”. Il Regno Unito: “Minaccia concreta e reale”
I numeri del coronavirus iniziano a preoccupare le autorità cinesi: oltre novecento i morti, 40 mila i contagiati. “La giornata di ieri – fanno sapere – è stata quella che ha registrato il numero più alto di vittime in un solo giorno. Sono morte novantasette persone”. I casi di stranieri in Cina contagiati salgono invece a 27, come dichiarato dal portavoce del Ministero degli Esteri cinese Geng Shuang, intervenuto nel corso di un briefing online con i media. Dei ventisette, sono morti un cittadino americano ed uno giapponese, 22 si trovano in isolamento mentre 3 sono stati dimessi. Secondo la John Hopkins University, sarebbe in crescita anche il numero delle persone guarite. Sono 3.500 dimesse e in buone condizioni.
Nel corso dell’intervento, Shuang ha parlato anche del nostro paese. “Speriamo che l’Italia possa valutare la situazione in modo obiettivo, razionale e basato sulla scienza. Occorre rispettare le raccomandazioni autorevoli e professionali dell’Oms e astenersi dall’adottare misure eccessive”. Ma dal governo fanno sapere che si continuerà a “perseguire una linea di massima precauzione con l’obiettivo prioritario di assicurare la tutela della salute di tutti i cittadini, come fatto fino ad ora con tutte le misure già assunte”.
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Il Regno Unito lancia l’allarme: “Coronavirus minaccia concreta”
Se l’Italia prosegue nel suo cammino lontano dagli allarmismi, il Regno Unito non sembra per nulla intimorito dall’idea di lanciare messaggi forti. Il ministro della Sanità del Regno Unito Matt Hancock ha così etichettato il coronavirus, senza lasciare spazio ad interpretazioni. “Sì, è una minaccia grave e imminente per la salute pubblica”. La dichiarazione segue l’accertamento di quattro contagi a Brighton, che portano il totale ad 8. Il ministro ha aggiunto. “Lo stato prenderà le misure necessarie che saranno valutate in queste ore”, aggiunge. Giovedì prossimo, intanto, si terrà una riunione straordinaria dei ministri della Salute dell’Unione Europea, a Bruxelles.
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Intanto salgono ancora i contagiati all’interno della nave da crociera Diamond Princess, ferma da giorni in Giappone, nella baia di Yokohama. Questa impennata nei contagi potrebbe essere la causa della preoccupazione dei paesi europei registrata nelle ultime ore. Il totale sarebbe di 135 persone, secondo quanto riferito dalla TBS. Sulla nave ci sono all’incirca 3700 persone, tra cui 35 italiani, compreso il comandante. “La vicinanza eccessiva tra gli individui a bordo della nave – ha spiegato – incrementa enormemente il rischio di infezione. Sono fattori di cui tenere assolutamente conto”.
L’Oms aggiunge: “L’individuazione di un numero limitato di casi può indicare una trasmissione più diffusa in altri Paesi. Alcuni casi sono stati accertati senza che il paziente avesse effettuato viaggi in Cina, pertanto occorre restare vigili al massimo”. In totale, i casi europei sono 37. Tre in Italia, tutti importati dalla Cina.
