600 mila clandestini in Italia: nuova sanatoria: “No a terroristi e condannati”

Il ministro dell’Interno Lamorgese annuncia l’arrivo di una nuova sanatoria per regolarizzare 600 mila stranieri clandestini in Italia. In gioco 1,2 miliardi di euro.

Ci sono almeno 600 mila stranieri clandestini presenti in Italia che devono essere regolarizzati. Lavoratori e non. Il ministro dell’Interno Lamorgese annuncia: “No a terroristi e condannati”. Il Governo vuole varare una sanatoria per regolarizzare la posizione di tutti. Luciana Lamorgese sta predisponendo un provvedimento: i requisiti sono il possesso di un contratto di lavoro in Italia e il versamento di una somma forfettaria. Ancora non si conosce l’ammontare della cifra, ma potrebbe essere simile a quella di 1.000 euro una tantum adottata nella precedente sanatoria del 2012. Il contributo forfettario dovrà essere pagato dal datore di lavoro interessato all’emersione del suo dipendente: si tratta, tra gli altri, di imprese industriali o agricole o anche di famiglie che hanno assunto in nero colf o badanti.

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Solo nel settore domestico si stima che siano 200mila gli stranieri non comunitari senza permesso di soggiorno che lavorano nelle case degli italiani come coif, badanti e baby sitter. Ma il numero degli irregolari presenti nel nostro Paese, secondo la Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità) è arrivato nel 2019 a 562mila persone. Con una previsione di forte aumento nel 2020 e nel 2021. il numero degli irregolari è cresciuto continuamente in assenza di una programmazione efficace dei flussi di legge dovuto alla stretta sulle richieste di asilo impressa dal primo decreto “sicurezza” (il Dl 113/2018), che ha cancellato il permesso di soggiorno per motivi umanitari.

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La regolarizzazione non dovrebbe però essere ammessa per coloro che hanno a carico un provvedimento di espulsione per motivi di ordine o sicurezza pubblica o per terrorismo e gli immigrati socialmente pericolosi o che siano stati già condannati per reati che comportino l’arresto obbligatorio in flagranza. La nuova sanatoria dovrebbe inserirsi in un disegno di legge più ampio per riformulare le politiche migratorie e le condizioni di accesso e di permanenza degli stranieri nel nostro Paese. C’è già una proposta in discussione in Parlamento, promossa dai Radicali e +Europa . Ma la regolarizzazione straordinaria degli immigrati già presenti in Italia potrebbe arrivare prima della riforma complessiva, che richiederà tempi di dibattito parlamentare più lunghi.

 

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