E’ stata fissata la data dei funerali di Giuseppe Cicciù, 51 anni di Cologno Monzese. E’ uno dei due macchinisti che hanno perso la vita nel tragico incidente del treno ad alta velocità Frecciarossa deragliato avvenuto giovedì nel Lodigiano.
Fissata la data dei funerali
Le esequie sono state fissate martedì 11 febbraio 2020 alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe in via Milano a Cologno.
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A riportare la notizia è stato il giornale online LaMartesana.it. Al termine della cerimonia funebre la salma sarà portata al cimitero di via Longarone. Ieri, sabato 8 febbraio, il magistrato aveva fatto eseguire l’autopsia sui corpi delle due vittime (l’altro è Mario Dicuonzo, 59 anni di Pioltello) per consentire celermente la sepoltura.
Mario Dicuonzo
Le celebrazioni di Mario Dicuonzo, morto a meno di tre mesi dalla pensione, dovrebbero essere a Pioltello il giorno seguente. Mercoledì 12 febbraio.
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Di Cuonzo aveva 59 anni ed era vicino alla pensione. Non era stato solo uno dei primi a guidare i treni sull’Alta Velocità, aveva contribuito a formare e addestrare altri macchinisti nella guida dei Frecciarossa. I suoi colleghi lo chiamavano «maestro». E Mario Dicuonzo maestro lo era stato davvero, facendo da istruttore a decine di corsi di formazione per macchinisti dei treni dell’Alta velocità, organizzati da Trenitalia. Un ferroviere nel sangue, che tra pochi mesi sarebbe andato in pensione dopo 30 anni di lavoro.
Le indagini
Intanto proseguono le indagini sull’incidente, dopo che sempre nella giornata di ieri sono stati ascoltati i cinque operai che quaranta minuti prima del passaggio del Frecciarossa avevano eseguito una serie di manutenzioni sul tratto di ferrovia dove si è verificata la tragedia. C’è l’ipotesi che per un errore apparisse il segnale di “scambio aperto” quando era chiuso e viceversa. Ma al momento è solo un’ipotesi.
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Il tratto di ferrovia ad alta velocità continua a rimanere chiuso alla circolazione per concludere i rilievi e il ripristino. I treni ad alta velocità utilizzano in quel punto la strada ferrata ordinaria, con conseguenti ritardi e disagi.
I risultati dell’autopsia
E’ stata effettuata oggi, sabato 8 febbraio 2020, l’autopsia sui corpi di Mario Di Cuonzo di Pioltello e del colognese Giuseppe Cicciù, i due macchinisti che hanno perso la vita sul Frecciarossa deragliato a Lodi giovedì mattina. Il treno è uscito dai binari a causa di uno scambio aperto.
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Le analisi mediche sono state eseguite subito per poter permettere alle indagini di proseguire, consentendo al contempo alle famiglie di celebrare i funerali dei loro cari. Oggi si sono tenuti anche gli interrogatori dei cinque operai che avevano eseguito la manutenzione sul tratto di linea poco prima che il treno ad alta velocità transitasse. Tratto che nel frattempo rimane chiuso, sia per i rilievi ai fini delle indagini, sia per il ripristino in sicurezza della ferrovia. Al momento i convogli utilizzano la linea ordinaria, accumulando ritardi e non si sa quando torneranno a essere percorribili i binari dove c’è stato l’incidente.