460 minorenni hanno denunciato atti di bullismo lo scorso anno. Tra le attività maggiormente denunciate anche gli attacchi via web, come diffamazione e furto di identità.
Il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo continua a crescere, così come la presa di coscienza generale. Così arrivano numeri tutto sommati confortanti dopo la conclusione del 2019. La Polizia Potale e il ministero dell’Istruzione sono pronti a dare il via al Safer Internet Day 2020, in programma martedì prossimo. E per l’occasione, sono stati resi noti i dati relativi alle denunce e al numero delle vittime di opere di bullismo nell’anno che si è appena concluso.
Sono 460 i ragazzi di età inferiore ai 18 anni che hanno denunciato atti di bullismo lo scorso anno. Si tratta di un dato in aumento rispetto al 2019, quando gli autori di denunce erano stati 388, mentre sono state 358 le denunce effettuate due anni fa. Cresce anche il dato relativo ai minorenni che hanno invece ricevuto una denuncia per aver bullizzato coetanei. Si tratta di 136 casi, contro gli appena 60 del 2018 e i 53 di due anni fa. Dunque aumenta anche il tasso di coraggio da parte di chi subisce atti di bullismo e cyberbullismo, che dunque riescono anche a effettuare le necessarie denunce.
Il Safer Internet Day avrà come tema “Insieme per un internet migliore“. La campagna rientrerà in una edizione speciale del progetto “Una vita da Social” che presenterà proprio questo slogan nell’ambito di questa giornata. Polizia Postale e ministero dell’Istruzione hanno reso noti quelli che sono gli obiettivi del giorno dedicato alla sensibilizzazione di questa piaga della società, in particolare dei più giovani. Si cercherà di coinvolgere, educare e formare i ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online. L’obiettivo è quello di evitare i rischi che portano al cyberbullismo e alla violazione della privacy altrui e propria. Si cercherà di stimolare i giovani “a costruire relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale“.
Bullismo online, gli atti più denunciati
Il direttore della Polizia Postale Nunzia Ciardi ha spiegato l’intento che si porta dietro il Safer Internet Day. “La sensibilizzazione sui temi della sicurezza online e sull’uso responsabile della rete. È un impegno quotidiano della Polizia Postale e delle Comunicazioni. E la collaborazione con il ministero dell’Istruzione è imprescindibile. Iniziative come quella della giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet, celebrata ormai in oltre 150 paesi tra cui l’Italia, sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di persone, giovani e adulti. Questi a loro volta sono ineliminabili figure di riferimento per orientare i più piccoli ad un uso sicuro e responsabile della rete“.
Ma andiamo a vedere come si vanno a suddividere i dati raccolti da Polizia Postale e ministero dell’istruzione. Nel 2019 i ragazzi nella fascia di età dai 14 ai 17 anni che hanno denunciato sono 309, mentre quelli da 10 a 13 anni sono 99. Gli atti di bullismo più denunciati sono ingiurie, minacce e molestie, con 141 casi portati alla luce. A seguire troviamo i “reati” legati al mondo del web. Sono infatti arrivate 114 denunce per diffamazione online e 87 per furto di identità sui social network. La diffusione di materiale pedopornografico sul web è stata denunciata 81 volte.