10 momenti indimenticabili della storia degli Oscar

La notte degli Oscar seguita in tutto il mondo nel corso della storia ha raccolto momenti e aneddoti diventati indimenticabili. Ecco 10 curiosità che sicuramente troverete interessanti.

Domani 9 febbraio (in Italia durante la notte del 10 febbraio) si terrà la 92a edizione della cerimonia dei Premi Oscar al Kodak Theatre di Los Angeles. I cinefili armati di biscotti, caffè e plaid per fare la nottata sono già pronti psicologicamente a trascorrere la notte in bianco. La curiosità per gli outfit delle star di Hollywood inizia la maratona che tutti gli appassionati di cinema non sono in grado di rinunciare.

Ammettiamo che i momenti che aspettiamo con più ansia non sono solo i vincitori delle categorie ma gli errori e le gaffe che puntualmente non mancano mai. Dalle cadute a faccia avanti della bellissima e bravissima Jennifer Lawrence mentre andava a ritirare il suo primo premio all’errore nel decretare La La Land vincitore come miglior film nel 2016 al posto di Moonlight.

Per ingannare l’attesa e vedere chi vincerà l’ambita statuetta d’oro abbiamo scelto 10 momenti e curiosità che sono entrate nella storia della notte più importante del mondo del cinema.

La prima cerimonia

La prima volta che si svolsero i Premi Oscar fu il 16 maggio 1992 al Blossom Room dell’Hollywood Roosevelt Hotel a Los Angeles. Il nome completo della statuetta originariamente era Academy Awars of Merit.

Le caratteristiche della statuetta

Il premio Oscar (nomignolo della bibliotecaria Margaret Herrick nel 1931) è una statuetta alta 35 cm, dal valore di soli 295 dollari e placcata in oro 10 carati. Se qualcuno volesse venderla, l’Academy tornerebbe a prenderla in custodia per la cifra simbolica di 10 dollari.

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Walt Disney piglia tutto

Nelle edizioni del passato, il disegnatore Walt Disney avremmo potuto paragonarlo al Re Mida dei Premi Oscar. Su 59 candidature ricevute per i suoi lungometraggi riuscì a portarne a casa ben 26. Basti pensare che nel 1954 riuscì a vincere in 4 categorie.

Un Oscar al bacio

Tra i tanti momenti che vengono raccontati con particolare attenzione, i baci scattati durante la cerimonia dei premi sono quelli più cercati sul web. In particolar modo ad essere entrati nella storia sono due. Il primo nel 1999 quando il nostro Roberto Benigni venne premiato dalla diva del neorealismo Sophia Loren per il film La vita è bella. Il secondo invece vede protagonisti Adrien Brody e la collega Halle Berry nel 2003 dopo aver vinto la statuetta per Il pianista.

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I registi con più statuette

Curiosando tra i vincitori con il maggior numero di statuette, troviamo i pilastri del cinema americano e anche italiano. A guidare la classifica troviamo Billy Wilder con 7 Oscar, Federico Fellini con 5 e a pari merito John Ford e Vittorio De Sica. È bene specificare però che l’unico ad aver vinto la categoria miglior regista non è nessuno di loro. Ad avere ricevuto questo privilegio fu solo Bernardo Bertolucci con L’ultimo imperatore.

Altro che gioventù bruciata

Tra gli artisti più giovani premiati nella storia dei Premi Oscar troviamo l’attrice prodigio Tatum O’Neil come miglior attrice non protagonista per Paper Moon a soli 10 anni. Adrien Brody a 29 per Il pianista e Marlee Matlin con Figli di un dio minore a 21 anni. Mentre nella categoria come miglior regista Damien Chazelle all’età di soli 32 anni è riuscito nell’impresa con il film musicale La La Land nel 2016.

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Black Oscar

Mettendo da parte le polemiche delle passate edizioni di Spike Lee, riguardanti l’assenza di artisti afroamericani (e non solo) nelle diverse candidature, vogliamo ricordare alcuni degli attori che sono stati i primi a vincere il Premio Oscar. Hattie McDaniel l’indimenticabile Mamy del film Via col vento nel 1939 come attrice non protagonista; l’attore Sidney Poitier come miglior attore protagonista per I gigli del campo 1963 e la bellissima Halle Berry per il figli Monste’rs Ball nel 2020 come miglior attrice protagonista.

Nelle ultime edizioni merita una menzione speciale Mahershala Ali nel 2017 come miglior attore non protagonista per Moonlight e nel 2019 per la stessa categoria con il film premio Oscar Green Book.

La regia è donna!

Un’altra categoria di genere che soffre insieme a quella sopracitata riguarda le donne. Nella storia degli Academy Awards solo 5 donne sono state candidate nella categoria miglior regia. La prima fu la nostra Lina Wertmüller e solo Kathryn Bigelow riuscì a vincerla. Piccola parentesi, quest’anno la regista italiana ha ricevuto il Premio Oscar alla carriera per il contributo immenso che ha dato al mondo del cinema in questi anni con i suoi film.

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Le grandi assenti

Il rapporto del Women’s Media Center ha rivelato che il 30% delle candidature sono andate al gentil sesso. Facendo due conti velocissimi, su 186 nomination, solo 56 alle donne e 130 agli uomini. In questa 92a edizione la polemica è stata accesa ancora di più per la totale assenza di donne nominate nella categoria miglior regia nonostante ci fosse – giusto per citare un nome – la bravissima Greta Gerwig con il film Piccole Donne.

E il vincitore su Youtube è…

Il Premio Oscar all’attore Leonardo DiCaprio era diventato una favola metropolitana. Dopo la sconfitta con il film The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese, nel 2016 ci fu il riscatto del bell’attore dagli occhi azzurri, con il film Revenant diretto da Alejandro González Iñárritu. Il discorso preparato da anni da DiCaprio e lasciato nel cassetto (fino a quella sera) una volta caricato su YouTube venne visto da 11 milioni di utenti in tutto il mondo. La bellezza di condividere con i fan momenti così belli.

 

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