L’economia degli Stati Uniti ha creato nel mese di gennaio 225 mila nuovi posti di lavoro, al di sopra delle previsioni più rosee che parlavano di 158 mila.
Nonostante i continui problemi in politica interna e soprattutto estera, oppure per merito degli stessi, gli Usa registrano a gennaio 2020 un boom di nuovi posti di lavorano che superano di gran lunga le previsioni degli analisti americani. L’economia Usa ha creato nel mese di gennaio 225 mila nuovi posti di lavoro, ben oltre le previsioni che parlavano di 158 mila. A favorire un risultato così eclatante – spiegano gli analisti – c’è anche una stagione invernale finora tutt’altro che fredda che ha evitato il rallentamento che di solito si registra all’inizio di ogni anno, favorendo soprattutto settori come quello dell’edilizia.
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Il tasso di disoccupazione, tuttavia, è salito lievemente al 3,6% ma si mantiene sui minimi storici. Il dato di gennaio complessivamente – hanno commentato gli esperti di economia – indica come il mercato del lavoro statunitense puo’ dare la spinta per una ulteriore crescita dell’economia nel 2020. A dicembre i nuovi posti di lavoro creati erano stati 145 mila.
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