Farmaci, nel 2019 boom di acquisti online per l’Italia

Italia sempre più in crescita nell’acquisto di farmaci online. Lo sviluppo dell’e-commerce nel futuro della vendita farmaceutica.

Shopping h24 e anonimato tra i motivi della diffusione di vendita online di farmaci, due elementi che incidono fortemente sia sull’accessibilità al farmaco che sulla riservatezza fisica.

I numeri

Crescita a doppia cifra per le vendite online di prodotti da farmacia. Secondo Iqvia, leader globale nell’analisi di dati e soluzioni tecnologiche in sanità, il mercato italiano ha fatturato circa 240 milioni di euro nel 2019, mentre per il 2020 si prevedono vendite per 315 milioni.

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Nel 2018, il valore dell’e-commerce farmacia in Italia è stato di circa 155 milioni di euro, con un’accelerazione di oltre il 60% rispetto ai 96 milioni del 2017. Se queste stime saranno confermate, l’Italia resterà il terzo mercato europeo nel 2020, dietro Germania e Francia.

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Dei 155 milioni di euro di vendite online fatturate nel 2018, 66 riguardano prodotti da banco (farmaci di autocura e integratori) che registrano un tasso di crescita del 60%, mentre igiene e bellezza, valgono 52 milioni (+38%). “La crescita del commercio al dettaglio online è ormai inarrestabile, e lo sta diventando anche per quanto riguarda la farmacia. Nel carrello virtuale finiscono anche i farmaci di autocura, le vitamine e le creme, escluso il farmaco da ricetta rossa di cui in Italia non è consentita la vendita online a differenza di altri Paesi”, spiega Sergio Liberatore, Ad di Iqvia. “Secondo le nostre stime – aggiunge – per quanto riguarda i prodotti da farmacia, il principale fattore che spinge il consumatore all’e-commerce è il prezzo”.
In realtà i numeri delle vendite online di prodotti da farmacia in Italia anche se crescono molto sono ancora piccoli, infatti oggi rappresentano appena l’1,9% del totale del fatturato.

Lo sviluppo economico del settore

Ma l’e-commerce è un servizio che il consumatore sta chiedendo in maniera sempre più decisa e rappresenta una prospettiva positiva per il futuro. Su internet il cliente ha la possibilità di confrontare i prodotti, le offerte e gli sconti e di acquistare il bene al prezzo più competitivo. Ma ci sono anche altri parametri che influenzano la decisione: per alcuni è importante la riservatezza, l’acquisto online permette al consumatore di mantenere l’anonimato fisico. Inoltre, gioca un ruolo importante la comodità di fare shopping 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana senza dover uscire di casa. Elemento non trascurabile specialmente se si è ammalati.

 

Sempre più internet, in Italia e nel mondo

“Internet – sottolinea Iqvia – mette il farmacista dinanzi a un utente molto più informato ed esigente, in grado cioè di scegliere dove effettuare il proprio acquisto. Infatti, se il rapporto con il proprio farmacista rimane prioritario in una logica di benessere e di consiglio, l’e-commerce rappresenta un canale sempre più interessante quando il paziente sa esattamente cosa vuole comprare.  Ormai l’e-commerce è entrato nella quotidianità. Le tecnologie collegate alla Rete stanno modificando le abitudini dei consumatori, i modelli di business e i processi di vendita. Il consumatore ora è sempre connesso.  E l’e-commerce rappresenta un grande potenziale di vendita sia per il farmacista, che per i portali verticali e generalisti, nonché una grande speranza di crescita per l’industria farmaceutica-manifatturiera”.

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Nel 2020, in Europa si stima che le vendite totali di prodotti farmaceutici on-line toccheranno i 6,5 miliardi di euro.  L’Italia si colloca al terzo posto dopo la Francia per le vendite di prodotti da farmacia su internet, mentre a svettare in testa alla classifica è la Germania, in cui lo sviluppo dell’e-commerce risulta favorito da una legislazione che prevede la possibilità di vendere anche i farmaci con obbligo di prescrizione su internet. Nel 2015 la Germania ha registrato vendite pari a oltre un miliardo di euro destinate a raddoppiare entro il 2020.

 

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