Icona degli anni ’80, 51 anni, gli anni non sembrano davvero passare per Sabrina Salerno uno dei sex symbol più straordinari del nostro paese che si presenta in gran forma e con moltissime richieste in ogni parte del mondo. Anche se la famiglia arriva sempre prima
È stato il sogno proibito di almeno un paio di generazione tra gli anni ’80 e ’90 quando incarnava il massimo della sensualità e della provocazione. Oggi Sabrina Salerno è una cinquantenne (52 anni da festeggiare a marzo) che farebbe invidia a molte trentenni. Fisico mozzafiato, forma smagliante e seguito gigantesco anche se non ama razzolare tra i talk show dove potrebbe guadagnare tanto e facilmente per esibirsi moltissimo soprattutto all’estero dov’è ancora molto richiesta.
Sabrina Salerno, un esercito da un milione di fan
Sabrina oggi vanta più di 350mila follower su Instagram e 551mila liker su Facebook dove posta quasi quotidianamente scatti molto intensi e artistici che trasudano femminilità e avvenenza. Quello che stupisce di Sabrina, ovviamente per chi non la conosce, è la sua coerenza e intelligenza. Un’abilissima manager di se stessa anche se questa consapevolezza è arrivata dopo anni difficili e un passato drammatico. In questi giorni le sue foto l’hanno mostrata in splendidi scatti con il figlio, un ragazzone di 16 anni, quasi due metri di altezza, che le assomiglia incredibilmente, mentre scia, cucina, o in pose intensissime in lingerie.
Molta sensualità, moltissima femminilità ed eleganza: nessuna concessione all’eccesso gratuito. I fan apprezzano e commentano in sei, sette lingue da ogni parte del mondo. Esibizioni in Francia, Spagna, Regno Unito: appena può corre dalla sua famiglia, vive a Venezia: paradossalmente si esibisce molto meno in Italia che all’estero. Una scelta consapevole.
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Sabrina, sfruttata e molestata all’apice del successo
A soli sedici anni Sabrina è una predestinata: vive in Liguria e quando da Sanremo si trasferisce a Genova viene scoperta dalle tv locali quando trionfa al concorso di Miss Lido, il concorso di bellezza più importante del capoluogo ligure. A lei la giuria riserva una vittoria all’unanimità in un concorso che in passato aveva incoronato niente meno che Sophia Loren. Il resto è immediato, forse anche troppo. Claudio Cecchetto, che all’epoca non sbagliava un colpo, la prende subito nella sua scuderia discografica e la porta a Mediaset dove si impone come soubrette: la voce ancora non c’è e in molte cose la ragazza, splendida, lascia emergere ancora le sue fragili ingenuità.
Qualcuno ne approfitta: il manager che allora si occupa di lei le riserva il peggio… molestie e umiliazioni rubandole anche un sacco di soldi. Era un periodo, il cuore degli anni ’80, in cui bastava pronunciare il suo nome per vedere muoversi cachet da capogiro. Di quelle somme Sabrina vedrà poco. Ci vorranno anni per liberarsi di quella presenza: “Sono stata molto male, ma ero anche molto ingenua – dice oggi – mi sono affidata all’analisi per uscirne ed è stato un percorso lungo e faticoso. Sono stata in cura per la depressione per molti anni: ma il matrimonio e mio figlio hanno completamente cambiato la mia vita. Quel periodo è alle spalle. Chi era il mio manager? È mancato, parlarne ora non avrebbe senso”.
La Sabrina Salerno che non ti aspetti
Chi ha conosciuto Sabrina nel momento della sua esplosione televisiva e discografica può testimoniare tre sue qualità: ambizione, tenacia, intelligenza. La ragazza riesce a entrare nella scuderia dei produttori inglesi Stock, Aitken e Waterman (gli stessi che avevano prodotto Rick Astley e Kylie Minogue) e il successo diventa internazionale. Arrivano il cinema e le richieste da Francia, Germania, Inghilterra, Sud America e Spagna dove diventa un idolo. Poi le priorità cambiano.
Sabrina, che è una donna estremamente intelligente e una gran lavoratrice, si toglie la soddisfazione di cantare dal vivo al Festival di Sanremo insieme a Jo Squillo: qualcuno scopre addirittura che la ragazza ha una voce. Quando torna in televisione per esibirsi nei programmi di revival si dimostra una delle migliori, sempre a suo agio e sempre live. Negli anni ha preso lezioni, non si è mai fermata e continua a imparare. Anche se oggi la famiglia viene prima.
Nel 2004 nasce dal suo matrimonio con l’imprenditore Enrico Monti, Luca: “È la mia gioia – dice Sabrina – il mio orgoglio, il mio successo più grande, dopo che è arrivato lui è cambiato tutto e tutto ha acquisito un senso. Oggi sono una moglie e una madre felice e realizzata che ha avuto la fortuna di aver fatto tante cose importanti che scompaiono di fronte al mio matrimonio e a mio figlio”. Famosa per il suo generosissimo decolleté che nel video “Boys” non stava dentro il suo bikini (“ero in piscina e continuavo a mettermi a posto il costume…” – raccontava qualche anno dopo averlo girato) mantiene una forma incredibile.
La Poledance, per restare in forma
La sua ultima passione è la poledance: “Ho cominciato da poco ma mi sta regalando molte soddisfazioni anche se la fatica è tanta, ci sono movimenti davvero molto difficili e impegnativi”. Su Instagram posta la Peter Pan Seat, una stasi che ricorda il volo di Peter Pan per la quale si regge tutto il peso del corpo con la forza delle gambe, su pochi centimetri quadrati. Molte ragazzine non ci riescono. Lei sì.
Il 2019 è alle spalle: “È stato un buon anno nel quale mi sono circondata di persone positive che mi hanno dato molto amore ma mi sono anche liberata di persone che mi hanno deluso. Ho chiuso l’anno in famiglia, sciando con mio figlio che però preferisce lo snowboard e dedicandomi agli amici: oggi credo che la felicità arrivi solo grazie alla serenità e penso finalmente di essere serena”.
