Lo abbiamo visto più volte al Festival di Sanremo, scopriamo chi è Michele Zarrillo, cantautore e chitarrista di successo del panorama musicale italiano
Michele Zarrillo è tra i big della 70esima edizione del Festival di Sanremo 2020.
Nasce il 13 giugno 1957 a Roma e si dedica fin da giovanissimo alla musica. Fonda il gruppo Semiramis con cui suona nelle cantine rock della Capitale e partecipa, nel 1972, al raduno rock di Villa Pamphili, a Roma.
Carriera
Nel 1979 vince il Festival di Castrocaro e nel 1981 fa il suo esordio sul palco dell’Ariston con il brano Su quel pianeta libero. L’anno seguente pubblica il brano Una rosa blu che ottiene però successo solo dopo la ripubblicazione, nel 1998, ma che diventa uno dei grandi classici del suo repertorio. Nel 1987 vince al festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte. Lo rivediamo ancora sul palco dell’Ariston nel 1996 con il brano L’elefante e la farfalla e nel 2006, con L’alfabeto degli amanti.
L’infarto e il ritorno alla musica
Nel corso della sua carriera sono davvero tante le collaborazioni importanti e sono davvero tante le canzoni di successo che ha scritto. Nel 2013 è costretto ad uno stop. Il cantante viene colpito da un infarto e si teme per la sua vita, ma nel 2014 festeggia il suo ritorno alla musica con un concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Nel 2017 lo vediamo ancora a Sanremo con il brano Mani nelle mani, e, ancora, è sul palco dell’Ariston nel 2020.
Vita privata di Michele Zarrillo
Per quanto riguarda la vita privata di Michele Zarrillo, negli anni ’80 ha avuto una relazione breve ma importante dalla quale è nata la figlia Valentina. Conosce poi Anna Rita Cuparo, di vent’anni più giovane di lui, che diventa la sua compagna e dalla quale ha due figli, Luca, 2010, e Alice, 2012. Pur amando passare il tempo con la sua famiglia e condividere la sua passione per la musica con i figli, non si è mai sposato. Possiamo seguire il cantautore sul suo profilo instagram dove però preferisce pubblicare foto che riguardano la sua attività musicale piuttosto che foto che ritraggono la sua famiglia o che parlano della sua quotidianità.