Secondo l’ultimo sondaggio di Swg effettuato per il Tg La7, la Lega si conferma come vero e proprio traino per il centrodestra. Dal canto suo, anche il Pd si posizione bene, ma il Movimento 5 Stelle e Italia Viva mostrano dei risultati disastrosi.
La Swg è tornata somministrare e condividere sondaggi volti ad analizzare gli orientamenti politici degli elettori italiani poco dopo l’avvenuta corsa alle regionali, che si è conclusa domenica 26 gennaio scorso sia in Emilia-Romagna che in Calabria. Le indagini sono state effettuate per il Tg di La 7, e i risultati sono stati poi condivisi anche attraverso i canali social ufficiali del programma.
Clamorosi i risultati del Carroccio. Il partito di Matteo Salvini continua la sua ascesa arrivando fino al 33,3% delle indicazioni di voto. La Lega si mantiene dunque come primo partito italiano, e allontana tutte le ipotesi dell'”effetto Bonaccini” che si presupponeva minasse alla salute del partito nel periodo post elezioni.
Subito dopo la Lega, però, rimane ben saldo il Partito Democratico, salendo del 2,2% in appena sette giorni e arrivando così al 19,7%. Ma dietro il Pd, il Movimento 5 Stelle arranca. L’ex partito di Di Maio, infatti, sembra cadere a picco, in una discesa rovinosa che lo porta soltanto al 13,9% delle preferenze degli italiani.
Un risultato, questo, che dovrebbe far suonare il campanello di allarme di Beppe Grillo, Davide Casaleggio, Vito Crimi e di tutti i pentastellati. Soprattutto perché dietro di loro, a pochi punti di differenza, si posiziona Fratelli d’Italia, che potrebbe quindi azzardare un sorpasso. Il partito della Meloni, infatti, sebbene abbia perso lo 0,4%, rimane comunque al 10,2% di preferenze.
A seguire, si conferma il partito di Forza Italia, guidato da Silvio Berlusconi e che si registra al 6,3% – dopo essere tornato a guadagnare qualcosa. Se si sommano i risultati di preferenza ottenuti dalla coalizione Lega-FdI-FI, le fila del centrodestra sfiorando dunque il 50%, portandosi a casa (e nelle case degli italiani) il 49,8% dei consensi.
Non solo il Movimento 5 Stelle, però: anche Italia Viva risulta un partito in caduta libera. Le fila di Matteo Renzi, infatti, sono crollate al 4,1%, perdendo lo 0,5% rispetto all’ultima rilevazione effettuata dalla stessa Swg.
E più in generale, tutta la Sinistra non sembra passare un periodo particolarmente roseo, mentre perde lo 0,4% e tocca il 3,1%. Sale, invece, Azione di Carlo Calenda, che si ferma però al 2,6%; mentre i Verdi, invece ottengono solo il 2%. Il partito di Emma Bonino, +Europa, cala e finisce al 1,9%, così come calano le preferenze anche per Cambiamo! di Giovanni Toti, che guadagna l’1,1%.
Interessante però notare che il primo “vero” partito italiano si conferma, in realtà, il partito degli astenuti. Secondo il sondaggio, infatti, una grossa fetta degli intervistati in merito alle proprie preferenze politiche si è dichiarata indecisa e ha preferito non “votare” – una fetta che rappresenta il 36% degli elettori italiani.
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