Salvini a Palermo è stato contestato da un gruppo di manifestanti nella zona di Ballarò: annullato il comizio elettorale della Lega.
Succede ieri a Palermo: il leader della Lega era atteso per una visita al mercato di Ballarò ma tutto è stato annullato: ufficialmente a causa del protrarsi dell’incontro con il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, in realtà ad attendere il leader della Lega c’erano i manifestanti e a Matteo si sa, proprio non piacciono. In piazza, con oltre due ore di anticipo rispetto all’appuntamento, c’erano centinaia di persone, alcune riconducibili al movimento delle Sardine. Hanno manifestato vicino al teatro Al Massimo, con le contestazioni iniziate nel pomeriggio al grido ‘Palermo non si lega’, intonando Bella ciao.
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Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha detto: “Matteo Salvini ha perso una grande occasione per spiegare ai palermitani, ai residenti e ai commercianti di Ballarò le sue idee. Evidentemente dovendo scegliere tra twittare in modo compulsivo senza contraddittorio e confrontarsi coi cittadini, ha scelto una molto meno rischiosa fuga”.
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Non tarda ad arrivare la replica dello stesso Salvini: “Perché un senatore della Repubblica non può andare a visitare un quartiere invitato dai cittadini di quel quartiere? Siamo in Unione sovietica? Cosa c’è, la monarchia”. Con tanto di stoccata a Orlando: “Qua c’è qualcuno che ritiene che alcuni quartieri della città siano cosa sua. Io penso che siamo in democrazia e ognuno ha il diritto di portare le sue idee. La prossima volta andrò a Ballarò e poi lo dirò”.