Coronavirus, non è infetto l’italiano rimasto a Wuhan

Il giovane italiano, rimasto a terra a scopo precauzionale, ha svolto gli esami del caso. Gli altri 56 connazionali sono atterrati ieri a Pratica di Mare.

Arriva una bella notizia per la famiglia di uno degli italiani rimasti a Wuhan a scopo precauzionale. Parliamo di un nostro giovane connazionale, che non è potuto salire sull’aereo che ieri ha riportato 56 persone nel nostro Paese, atterrando all’aeroporto di Pratica di Mare. Il giovane italiano, infatti, aveva avvertito alcuni sintomi influenzali e non ha potuto effettuare il viaggio di ritorno a casa.

Per fortuna, però, è arrivata per lui e per la sua famiglia una buona notizia. Gli esami ai quali si è sottoposto, in base al protocollo stabiliti dalle autorità locali, ha escluso ogni forma di contagio del Coronavirus. Il ragazzo aveva anche qualche linea di febbre, ulteriore motivo per cui gli è stato proibito di salire a bordo con i suoi connazionali. Il test al quale si è sottoposto, però, ha dato esito negativo circa ogni forma di contagio.

Non è ancora dato sapere se il giovane italiano potrà partire non appena ogni forma di influenza sarà svanita. Quantomeno, però, è arrivata l’ottima notizia legata al fatto che non si è registrato alcun contagio del 2019-nCOv in lui. Da fonti vicine alla Farnesina, nel frattempo, si viene a sapere che il giovane si trova ancora in ospedale, sotto monitoraggio del personale dell’ambasciata italiana presente a Wuhan. Nelle prossime ore, non appena la sindrome influenzale sarà svanita del tutto grazie alle cure dei medici presenti sul posto, scopriremo se il giovane italiano riuscirà a fare ritorno a casa.

Nel frattempo sono arrivate anche nuove parole da parte del premier Giuseppe Conte. Quest’ultimo ha reso nota la creazione di una task force insieme agli altri ministri competenti, per cercare il contrattacco dopo i danni subiti dalle nostre industrie dopo la diffusione del Coronavirus. “Dobbiamo varare una serie di misure di contrasto all’impatto economico dell’emergenza corona virus. Dobbiamo intervenire per contenere questo impatto. Quando avremo completato una ricognizione della situazione attuale e avremo una previsione più chiara potremo adottare le misure di sostengo alle nostre imprese con riguardo ai settori più direttamente coinvolti“.