Coronavirus, i numeri di un epidemia…forse: 20mila infezioni, 425 vittime

Continua la diffusione del Coronavirus in Cina. Il paese è praticamente isolato da giorni, la gente nella zona di Wuhan è stata invitata a rimanere all’interno delle abitazioni ma nonostante tutto il numero di contagi cresce esponenzialmente.

coronavirus Cina

Non sembra fermarsi l’epidemia che sta aggredendo la Cina. Nonostante le misure preventive, e la costruzione di un ospedale in pochissimi giorni, il problema del Coronavirus non sembra essere vicino alla soluzione.

I numeri

È salito a 425 il bilancio delle vittime del nuovo ceppo di coronavirus in Cina. 3.235 casi confermati sono stati segnalati il 3 febbraio, mentre il numero totale di infezioni è aumentato a 20.438 nella sola Cina continentale.

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Mascherine fondamentali per distinguere gli infetti – meteoweek.com

Il primo gruppo di 50 pazienti affetti da coronavirus è stato ammesso al nuovo ospedale Huoshenshan di Wuhan alle 9:23 di questa mattina, ora di Pechino. Wuhan, città epicentro dell’epidemia virale, sta convertendo lo stadio Hongshan e il centro conferenze ed esposizioni in centri di quarantena improvvisati con altri mille posti letto per trattare i pazienti con sintomi meno gravi. Il governo della contea di Yangxin, nella provincia di Hubei ha vietato ai suoi dipendenti pubblici di usare maschere N95, di cui sussiste ancora una grave carenza, e ha chiesto loro di consegnare le maschere al personale medico in prima linea.

La localizzazione

Xiaogan, nella provincia di Hubei ha riportato 1.120 casi confermati di infezioni da coronavirus, diventando così la terza città a registrare oltre mille casi confermati nella provincia dopo Wuhan e Huanggang. La provincia di Hubei ha riportato 2.345 nuovi casi di infezione, con 64 nuovi decessi e 101 pazienti ristabiliti il 3 febbraio; il numero totale di infezioni della provincia è salito a 13.522. Ieri Ningbo, nello Zhejiang, nella Cina orientale, ha riferito di tre casi di infezione a catena, in cui una donna è stata inizialmente infettata dal coronavirus dopo aver mangiato con persone provenienti da Wuhan. L’infezione si è poi diffusa ad altre 25 persone. Un focolaio di infezione da coronavirus è stato osservato in un ospedale di Pechino, dove cinque membri del personale medico e quattro pazienti ospedalizzati hanno contratto l’infezione.

mappa diffusione coronavirus

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A partire da lunedì mattina, nella capitale sono stati segnalati 212 casi. A partire da domenica, oltre 12 milioni di studenti provenienti da circa 20 mila scuole in tutta la Cina hanno iniziato lezioni online tramite la piattaforma telematica Dingding di Alibaba. Dal 24 gennaio al 2 febbraio, 240 milioni di materiali per un valore di 810 milioni di yuan sono stati importati in Cina per la battaglia contro il nuovo coronavirus, tra cui 220 milioni di maschere, 2,5 milioni di tute protettive e 279 mila occhiali protettivi, secondo i dati della dogana cinese.

Il parere degli esperti

Secondo la virologa Ilaria Capua, direttore del centro One Health dell’Università della Florida, è opportuno sottolineare che “per quanto il nuovo coronavirus sia sconosciuto, non si sta profilando una catastrofe”.

Medici in azione in Cina – meteoweek.com

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Quella provocata dal coronavirus è infatti secondo l’esperta “un’infezione respiratoria perfettamente curabile”, sebbene la presenza di un grande numero di casi allo stesso tempo possa “rallentare o di bloccare dei servizi”. In questo senso, l’isolamento del virus avvenuto all’Istituto Spallanzani di Roma potrebbe favorire importanti passi avanti nell’arginare l’epidemia.

 

 

 

 

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