Uno sciatore è rimasto coinvolto in un incidente mortale avvenuto questa mattina a Corvara (Bolzano), in Alta Badia. Intorno alle 9:45 il giovane turista russo di 34 anni è finito contro un albero, morendo sul colpo. Inutile l’ intervento immediato dei soccorritori, che ne hanno potuto soltanto constatare il decesso
Un tragico incidente ha coinvolto questa mattina intorno alle nove e quarantacinque uno sciatore russo. Il giovane, di 34 anni, si è schiantato contro un albero a Corvara (Bolzano) in Alta Badia, dopo aver perso il controllo in discesa. Secondo quanto ricostruito, l’ incidente è avvenuto nei pressi dell’impianto di risalita Boè su una pista rossa, ovvero di media difficoltà.
Immediati i soccorsi. Sul posto sono intervenuti il soccorso piste, i carabinieri e l’ elisoccorso Pelikan 1 con un medico d’urgenza. Ma non c’è stato nulla da fare. Al loro arrivo il trentaquattrenne era già morto ed è stato possibile soltanto contatarne il decesso, avvenuto sul colpo.
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Il giovane russo soggiornava insieme alla moglie
In attesa del verdetto definitivo affidato alle ricostruzioni degli inquirenti, sembra che l’uomo, un moscovita che si trovava in Alta Badia insieme alla moglie, durante la discesa abbia perso il controllo degli sci e sia finito fuori pista, schiantandosi contro l’albero ad alta velocità. Le ferite riscontrate erano troppo gravi per sperare di metterlo in salvo. L’area è stata isolata e messa in sicurezza, mentre il personale medico ha avviato le consuete manovre di rianimazione.
Inutile il tentativo di rianimazione da parte del medico d’urgenza. Quello di Corvara è il secondo decesso in poche ore sulle piste da sci in Trentino Alto Adige. Questa mattina a Folgaria, uno sciatore è stato trovato senza vita a Serrada. Si trattava di un uomo, 61 anni di Schio, trovato riverso sulla neve incosciente. A trovarlo sono stati alcuni sciatori, presenti sulla pista, che si sono accorti del corpo a lato della zona rossa.
Da Trento è stato fatto alzare l’ elicottero che ha trasportato sulla pista l’equipe medico con il personale infermieristico. Un destino analogo a seguito del medesimo tentativo di soccorso. A nulla, anche nel caso di Folgaria, sono però valsi i tentativi di rianimazione.
