Atterrano gli italiani provenienti dalla Cina, ma non tutti sono partiti

56 italiani sono stati imbarcati sull’aereo atterrato a Pratica di Mare. In dieci hanno deciso di restare. I nostri connazionali resteranno in quarantena alla Cecchignola.

aereo italiani wuhan

È atterrato pochi minuti dopo le 11 l’aereo che conteneva i primi italiani fatti rimpatriare dalla Cina. Ad accogliere il velivolo è stato l’aeroporto militare di Pratica di Mare. Così in 56 sono riusciti a lasciare la regione di Wuhan, quella da cui è partita l’epidemia del Coronavirus. Tuttavia, non tutti gli italiani presenti in quella zona hanno deciso di fare ritorno a casa.

Infatti dieci connazionali hanno preso la decisione di restare a Wuhan. Uno di loro è rimasto in Cina con qualche linea di febbre, quindi si è trattato di una misura precauzionale. Nel frattempo, si stanno decidendo le sorti degli altri italiani che hanno fatto ritorno a casa in questi minuti. Tutti loro verranno tenuti in quarantena in una zona già decontaminata per evitare rischi di contagio. La zona scelta è quella della Cecchignola, cittadella militare a sud di Roma.

L’ingresso dell’aeroporto militare di Pratica di Mare – meteoweek.com

L’aereo che ha riportato a casa i 56 italiani arrivati dalla Cina si è alzato in volo alle 22 ora italiana, quindi quando in Asia erano pressappoco le 5 del mattino. Ma non è stato l’unico velivolo che ha lasciato la Cina per atterrare sul suolo italiano. Intorno alle 6, infatti, un aereo di linea della China Airlines proveniente da Taipei è atterrato all’aeroporto di Fiumicino. Questo conteneva i turisti cinesi residenti in Italia, che erano tornati nel proprio Paese per celebrare il capodanno.

Dunque ha preso forma in maniera definitiva il ponte aereo tra l’Italia e la Cina, che era stato annunciato nei giorni scorsi dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Nel frattempo verranno monitorate con la massima attenzione le condizioni dei dieci italiani che non sono saliti sull’aereo atterrati pochi minuti fa. In particolare è da valutare la situazione del nostro connazionale con la febbre, il quale dovrà seguire il protocollo e dovrà ricorrere alle cure dei medici locali.

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