Linda Hamilton torna a parlare del suo personaggio più iconico: Sarah Connor nella saga cinematografica di Terminator. Per il recente Destino Oscuro, l’attrice aveva una visione diversa su come sarebbe dovuto essere il proprio personaggio.
In un’intervista con Cinemablend, infatti, l’attrice Linda Hamilton ha parlato del suo personaggio nell’ultimo capitolo della saga creata da James Cameron. La sua Sarah Connor sarebbe dovuta essere grassa.
Terminator, Sarah Connor grassa?
Al magazine americano, l’attrice ha dichiarato: “Tra Terminator e Terminator 2: Il giorno del giudizio è stato scioccante per il pubblico rivedere Sarah Connor. Perciò supponevo che tornare 30 anni dopo sarebbe potuto essere altrettanto scioccante. Mi sarebbe piaciuto che il pubblico non vedesse semplicemente la vecchia Sarah Connor che torna in azione, ma una Sarah Connnor vecchia, su cui fossero visibili i segni del tempo”.
“Mi piaceva la cosa e mi sono tinta i capelli di bianco, perché non li ho ancora tutti così, e di questo ringrazio la genetica”, ha scherzato l’attrice, che ha poi continuato: “Scioccare le persone aiuta a coinvolgere gli spettatori in modo immediato. In realtà ho discusso più volte della possibilità di farla apparire grassa. Quello sì che sarebbe stato scioccante”.
Una idea bocciata
Come ben sa chi ha visto il nuovo Terminator: Destino Oscuro, l’idea della Hamilton non è stata evidentemente accolta. Il film si pone come unico e vero sequel dei prime due, storici, episodi della saga Mackenzie Davis, Natalia Reyes, Diego Boneta e Gabriel Luna figurano nel cast del film al fianco dei veterani Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger.
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Linda Hamilton ha comunque pubblicamente annunciato di voler chiudere con la saga di Terminator e con il personaggio Sarah Connor, che ha lanciato la sua carriera di attrice nell’ormai lontano 1984.
La fine di una saga?
Nonostante la speranza fosse quella di rilanciare il franchise, infatti, Terminator: Destino oscuro ha deluso le aspettative, incassando in tutto il mondo 261,1 milioni di dollari a fronte di un budget di 185 milioni.
