Impeachment a Donald Trump: niente testimoni, verdetto vicino

Il Senato, a forte componente repubblicana, difende il proprio leader. Nessuna sorpresa rispetto alla previsioni, niente impeachment per il presidente.

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Non ci sono sorprese negli Stati Uniti, dove si sta tornando a decidere sul caso politico del momento. E al centro vi è Donald Trump. Il presidente americano attende l’esito sull’impeachment, con due capi di accusa piuttosto pesanti come abuso di potere e ostruzione al Congresso. Nelle scorse settimane, la Camera ha dato parere favorevole alla pronunciazione contro Trump, ma le cose sono cambiate come da pronostico.

Il Senato si è infatti pronunciato contro il provvedimento nei confronti del presidente. Qui troviamo infatti una larga maggioranza repubblicana, quindi schierata dalla parte di Trump. Ecco allora che il provvedimento di impeachment non prenderà piede e il numero uno della Casa Bianca verrà assolto. Pur di intraprendere la strada che portava all’assoluzione, i senatori repubblicani non hanno dato spazio ai testimoni, persino quelli in favore del presidente. Difficile sapere se un teste avrebbe potuto cambiare le sorti del voto.

Il Senato si è pronunciato contro l’impeachment – meteoweek.com

Nel frattempo, però, i democratici non mollano e si affidano a John Bolton. L’ex consigliere di Trump per la sicurezza nazionale si era opposto fermamente ai ricatti del presidente nei confronti del presidente dell’Ucraina. Era previsto che venissero trattenuti aiuti militari in attesa che venisse giustiziato il figlio di Joe Biden. Da qui la pietra dello scandalo. Ecco allora che Bolton non è stato ricevuto in Senato per effettuare la sua deposizione.

Ma la decisione da parte dei senatori, di andare verso una votazione lampo, era già nota da tempo. Probabilmente si sapeva anche prima che si pronunciasse la Camera, in maniera favorevole al provvedimento di impeachment. La tesi sostenuta dai senatori – in particolare da quelli del partito repubblicano – è che, se Trump deve concludere il proprio periodo da presidente degli Stati Uniti d’America, dovrà farlo tra non prima di nove mesi. A novembre, infatti, ci saranno le elezioni e la posizione di Trump è a dir poco in bilico.

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