5 donne in due giorni, 6 in una settimana: tutte uccise dai loro ex mariti o compagni; è emergenza nazionale: in Italia la media è davvero alta.
Vicino Caltanissetta, un uomo ha ammazzato la compagna e la figlia 27enne della donna, poi si sparato. A Genova una donna è stata uccisa forse da un uomo che poi ha cercato di togliersi la vita. Ieri una donna è morta dopo tre giorni di violenze fisiche subite dal marito e una 28enne incinta è stata trovata morta. Il marito, arrestato. Lunedì è stata trovata senza vita nel Bresciano Francesca Fantoni, l’uomo che l’ha uccisa ha confessato dopo due giorni. Ad Alghero, Speranza Ponti, scomparsa mesi fa è stata ritrovata cadavere: il fidanzato è in stato di fermo. Questa è la fotografia di ciò che è successo in Italia questa settimana.
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Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, l’ultimo Rapporto Eures su ‘Femminicidio e violenza di genere’, ha messo in evidenza come quello familiare sia l’ambiente dove viene commessa la maggior parte di questi reati. In questi contesti oltre l’85% dei delitti con vittime femminili. La coppia si conferma come un ‘luogo’ ad alto rischio. Nel 28% dei casi, la violenza procede il suo corso ingravescente e sono stati riscontrati precedenti maltrattamenti come violenze fisiche, stalking e minacce.
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Per l’Eures, il femminicidio rappresenta “l’ultimo anello di una escalation di vessazione e violenze che la presenza di un’efficace rete di supporto potrebbe invece riuscire ad arginare“. Il Procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi nella sua relazione all’anno giudiziario ha parlato dei femminicidi come “emergenza nazionale”.