Il catalogo Amazon Prime Video dedicato ai film horror è particolarmente ricco: ve ne consigliamo cinque per “terrorizzare” le vostre serate sul divano.
Sono così numerosi i film horror disponibili sulla piattaforma streaming di Amazon, che si corre il rischio di perdersi, nel marasma di cose da vedere, alcuni piccoli capolavori. Eccone alcuni che secondo noi dovreste immediatamente recuperare.
Bone Tomahawk
S. Craig Zahler è un personaggio eclettico: regista, sceneggiatore, scrittore, musicista e direttore della fotografia, è riuscito con soli tre film ad imporre uno stile personale ed immediatamente riconoscibile, ponendosi come una delle nuove voci del cinema di genere americano. I suoi film (e specialmente Bone Tomahawk, per via dell’ambientazione western) sembrano quelli più recenti di Quentin Tarantino (soprattuto nella durata, nei ritmi e nel gusto per il dialogo) ma senza il gusto pulp e post-moderno del regista di Django Unchained. Tutto è maledettamente serio e gravoso. Bone Tomahawk è certamente il suo film più vicino al genere horror, ma con il recente Dragged Across Concrete, Zahler è riuscito addirittura a realizzare un poliziesco di 2 ore e 39 minuti in cui l’azione è relegata a meno di mezz’ora e tutto il resto è affidato alle conversazioni tra i due agenti.
Drag me to Hell
Il film del 2009 diretto da Sam Raimi è forse la summa della sua intera filmografia: il gusto per lo slapstick, la comicità quasi involontaria delle situazioni, i vorticosi movimenti di macchina. Christine lavora in un banca e dopo aver negato un’ipoteca sulla casa di una donna, diviene vittima di una maledizione che trasforma la sua vita in un inferno. Con una trama semplicissima da vero film di serie B, Drag me to Hell ritrova il verso senso del cinema di Raimi.
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You’re Next
Adam Wingard è stato considerato per anni uno degli “enfant prodige” della scena horror underground americana, uno dei primi a far coesistere il gusto per l’orrore e la confezione “mumblecore” da piccolo film indipendente. You’re Next non è certamente un film seminale, ma anzi uno che rispetta molto fedelmente tutti i meccanismi narrativi del sottogenere della “home invasion”, eppure la mano ferma di Wingard e la sua abilità nella regia lo rendono un piccolo cult di raro divertimento. È grazie a questo film se adesso il regista statunitense è definitivamente entrato nel mondo delle grandi produzioni (il prossimo Godzilla vs. Kong).
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Martyrs
Pascal Laugier è il regista che, insieme a Julien Maury e Alexandre Bustillo, ha riportato in auge l’horror francese, rendendo cinematograficamente interessante un film con un tasso di violenza e gore prima neanche immaginabile in un’opera “d’autore” (addirittura il film fu presentato in anteprima al 61esimo Festival di Cannes). Il martirio del corpo, il sadismo come ultima frontiera del nichilismo dell’uomo, Martyrs è un horror durissimo, di quelli che è difficile vedere fino alla fine senza risentirne.
Reazione a catena
Non lasciatevi ingannare: quello di Mario Bava è uno dei film più importanti della storia del cinema di genere. Antesignano degli slasher movie moderni, serie come Venerdì 13 non sarebbero mai esistite senza Reazione a catena. Uno dei film più spietati e cinici del regista ligure, dalla trama particolarmente intricata e caratterizzata da una infinita successione di delitti, in Reazione a catena viene messa a nudo la ferocia dell’animo umano.