Amazon Studios ha ufficialmente annunciato che una nuova serie comedy, intitolata The Hospital, è attualmente in sviluppo per la sua piattaforma di streaming. Tra i produttori anche Natasha Lyonne, star della apprezzatissima Russian Doll di Netflix.
A quanto pare Natasha Lyonne, attrice protagonista e fra le ideatrici della serie Russian Doll, passerà da Netflix ad Amazon Studios per una una nuova comedy animata intitolata The Hospital, attualmente in fase di sviluppo e prodotta dalla stessa Natasha Lyonne con Maya Rudolph tramite la loro società Animal Pictures.
The Hospital, dai produttori di Russian Doll
Dietro lo show anche Cirocco Dunlap, già in precedenza membro del team di produttori di Russian Doll, show particolarmente apprezzato da critica e pubblico durante lo scorso anno (e candidato a parecchi riconoscimenti per il piccolo schermo negli ultimi mesi).
Le protagoniste della serie saranno Sleech e Klak, due brillanti dottoresse aliene specializzate in rare malattie che (fortunatamente) non esistono realmente sul pianeta Terra. Quando Sleech però decide di non seguire correttamente il protocollo, contrae una malattia rara proveniente da un’altra dimensione. Le due dovranno quindi trovare una cura prima che l’intero universo venga distrutto a causa del contagio.
Una commedia fantascientifica
I produttori del team di Animal Pictures, annunciando lo sviluppo della serie, hanno dichiarato: “Cirocco è un talento incredibilmente dotato ed esilarante e non vediamo l’ora di condividere il suo irriverente ed esistenziale punto di vista: un mondo sci-fi così profondo e strano e così animato”.
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Il successo di Russian Doll
La precedente Russian Doll, pubblicata su Netflix nel 2019 e avente come protagonisti Natasha Lyonne, Amy Poehler e Leslye Headland, sì è rivelato un successo inaspettato. La prima stagione, composta da 8 episodi, è attualmente disponibile sulla piattaforma streaming. Al centro della narrazione una donna (la stessa Lyonne) che viene catturata all’interno di un loop misterioso, che la costringe a rivivere ripetutamente la festa del suo 36esimo compleanno ogni volta che muore per strane coincidenze ed improbabili (quanto buffi) incidenti.
