E’ il caso di queste settimane, ed in attesa che gli organi competenti si esprimano in maniera uniforme tutti intervengono sul Coronavirus
Ultima in ordine di tempo è stata Maria Teresa Meli, critica nei confronti della conferenza stampa congiunta realizzata da Conte e dal Ministro Speranza
I fatti
Ospite di Coffe Break su La7, programma di Myrta Merlino, Maria Teresa Meli ha aggredito duramente il governo e il suo modus operandi.
Picchia durissimo infatti, Maria Teresa Meli, contro il governo. Un esecutivo a suo giudizio incapace di gestire l’emergenza coronavirus. O che, quanto meno, desta parecchie perplessità. Ospite a Coffee Break su La7, la firma del Corriere della Sera, punta il dito dopo i primi due casi di contagio confermati a Roma: “Un governo che non decide, che non si prende responsabilità. C’è bisogno di una conferenza stampa? C’è bisogno di convocare un consiglio dei ministri per dichiarare lo stato d’emergenza? È una cosa da pazzi – picchia duro la Meli -.
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Viene fatto per sgravarsi dalle responsabilità, sono basita per quello che stanno facendo”, conclude. I riferimenti della Meli sono in primis alla conferenza stampa di giovedì sera, in cui Giuseppe Conte e Roberto Speranza hanno confermato i primi casi. Dunque, il secondo riferimento, è al CdM che nella mattinata di venerdì ha confermato l’emergenza sanitaria: atti formali che servono a ben poco, stando alla sua analisi.
La conferenza stampa
La notizia dei due cinesi ieri aveva fatto irruzione nel vertice in corso a Palazzo Chigi poco dopo le 22. «Abbiamo due casi accertati di Coronavirus in Italia» – ha annunciato in una conferenza stampa convocata all’improvviso, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – che ha anche reso noto la chiusura del traffico aereo da e per la Cina.
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I due casi accertati sono due turisti cinesi che sono venuti nel nostro paese nei giorni scorsi e che si erano sentiti male ed erano stati portati allo Spallanzani dove erano in osservazione da ieri. «Lo Spallanzani è la Bibbia in questo settore – ha detto Conte – e non c’è nessun motivo di creare panico e allarme sociale. Domani mattina ho convocato un Cdm in cui adotteremo ulteriori misure in modo da mettere tutte le strutture competenti a disposizione, ivi compresa la protezione civile».