Sono in buone condizioni i due cinesi intercettati a Roma, soggetti per i quali è stata accertato il coronavirus.
Questa mattina è intervenuto il professor Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, ai microfoni di Circo Massimo il programma condotto da Massimo Giannini su Radio Capital.
Le dichiarazioni del professor Ippolito
“I pazienti sono in buone condizioni, sono giovani, con un quadro da normale influenza. Non c’è terapia per questa infezione, vengono trattati con farmaci sintomatici come per l’influenza, resteranno isolati per qualche giorno e trattati dal nostro personale che è eccezionale”.
A Circo Massimo, su Radio Capital, parla il professor Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma dove sono ricoverati i due turisti cinesi risultati positivi al coronavirus. Che viaggiavano con una comitiva: “Stiamo adottando con gli altri turisti del gruppo i controlli come chi passa per uno screening aeroportuale, quindi non sono quarantena ma in controllo sanitario – spiega il medico -. I due contagiati hanno girato per una settimana in Italia ma i cittadini devono stare tranquilli. Il rischio reale di trasmissione si verifica con persone sintomatiche. Durante l’incubazione non si trasmette virus, a meno di eccezioni eccezionali. Siamo ragionevolmente tranquilli”. Il professor Ippolito dà anche un vademecum su come evitare il contagio da coronavirus e dagli altri ceppi influenzali.
Le parole di Conte in conferenza stampa
“Sono confermati due casi in italia di persone contagiate da coronavirus. Si tratta di due turisti cinesi”. Lo ha detto ieri il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro della salute Roberto Speranza. Il premier ha annunciato anche che il traffico aereo da e per la Cina è stato chiuso. “Siamo il primo Paese che adotta una misura cautelativa di questo genere”. L’Oms ha intanto dichiarato l’emergenza internazionale per il contagio nel giorno in cui il bilancio delle vittime arriva a 213.
I due cinesi
I pazienti sono marito e moglie e hanno rispettivamente 66 e 67 anni, ora si trovano ricoverati allo Spallanzani. Provengono dalla provincia di Wuhan. Erano arrivati lo scorso 23 gennaio all’aeroporto di Milano Malpensa, da dove si erano spostati per un tour nelle province italiane che aveva toccato tra le varie destinazioni anche Parma.
Facevano parte di una comitiva. Il resto del gruppo oggi era diretto in pullman a Cassino per una gita ma, scattate le procedure di sorveglianza sanitaria, sono stati recuperati dalle forze dell’ordine e scortati fino allo Spallanzani. Dell’intera comitiva, solo i due turisti provenivano da Wuhan. La stanza dove i due – in Italia da 8 giorni – soggiornavano nell’Hotel Palatino in via Cavour a Roma è stata sigillata.