E’ morta la giornalista italiana che è stata colpita da malaria al ritorno da un viaggio in africa.
La 44enne era rientrata in Sicilia accusando i sintomi tipici della malattia ed è spirata dopo circa una settimana di ricovero al San Giovanni Di Dio
I fatti
Una storia terribile e fuori dal tempo. Si è spenta la scorsa notte Lorena Guida, l’insegnante e giornalista siciliana che aveva contratto la malaria durante una vacanza a Lagos, in Nigeria. La 44enne era rientrata ad Agrigento accusando i sintomi tipici della malattia ed è spirata dopo circa una settimana di ricovero al San Giovanni Di Dio. La diagnosi è stata quella di malaria terzana maligna, che si trasmette mediante una puntura di zanzara.
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Tanti gli interrogativi su questa storia. Pare infatti che inizialmente la malattia non sia stata diagnosticata, e questo abbia rallentato i tempi di intervento.
Il quadro clinico era peggiorato al suo secondo ricovero in ospedale ad Agrigento dove già era stata non appena aveva fatto rientro dall’Africa. Febbre alta e dolori non le hanno lasciato scampo e, dopo una settimana di ricovero al San Giovanni di Dio, è morta nella giornata di ieri. Proprio ieri si era mobilitata anche la Prefettura di Agrigento chiedendo l’intervento degli specialisti dell’istituto nazionale per malattie infettive “Spallanzani” di Roma e proprio ieri, da Messina, era arrivato in ospedale un farmaco particolare che avrebbe potuto aiutarla. Ma non c’è stato nulla da dare: la malaria terzana maligna (da Plasmodium falciparum) – lo stesso ceppo che ha ucciso il campionissimo Fausto Coppi – ha avuto la meglio.
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Figlia di giornalista, il babbo Leonardo è morto qualche anno fa, Loredana aveva seguito le orme paterne cominciando a collaborare con alcune testate locali stabilendo un rapporto continuativo nel tempo con Il giornale di Sicilia e Agrigentonotizie.it.
Il comunicato dell’Asp di Agrigento
“La signora si presentava presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Agrigento il giorno 15.01.2020 e registrata in triage alle ore 11:41, in codice verde, per “riferito stato influenzale. La paziente riferisce di essere stata in Africa qualche giorno fa”.
Visitata alle ore 15:35, presentava febbre ed eseguiva esami di laboratorio di routine e radiografia del torace che non evidenziavano sostanziali anomalie, fatto salvo un lieve rialzo di un indice ematico aspecifico di flogosi. Dopodiché la paziente sottoscriveva, sul foglio di dimissione, la decisione di rifiutare di proseguire l’approfondimento dell’iter diagnostico.
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La stessa, ritornava, nel primo pomeriggio del 20 u.s., in codice rosso, in stato di coma, allo stesso pronto soccorso, venendo ricoverata presso la Terapia Intensiva dello stesso Ospedale.
Il successivo giorno 21 veniva ipotizzata la diagnosi di “malaria”, confermata da un test immunocromatografico eseguito lo stesso giorno e validata dall’istituto di Microbiologia dell’Università di Palermo come “malaria da plasmodium falciparum”.
Veniva altresì messa in atto una terapia specifica, concordata tra l’altro con il Direttore dell’Istituto di Malattie Infettive del Policlinico di Palermo. Tale terapia veniva peraltro confermata dall’Istituto Nazionale di Malattie Infettive “Spallanzani” di Roma, tutti opportunamente contattati. Nei giorni seguenti, pur con tutte le terapie messe in atto, le condizioni cliniche della paziente peggioravano progressivamente, fino all’exitus. La Direzione Sanitaria di questa Azienda ha comunque istituito una commissione interna
Le parole della stampa
Non sono mancati i momenti di cordoglio da parte di tutti i colleghi agrigentini. “I giornalisti agrigentini e l’intera città piangono la scomparsa della collega Loredana Guida. Loredana si è spenta all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dove era stata ricoverata, in terapia intensiva, dopo avere contratto la malaria durante un recente viaggio in Nigeria.
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Era figlia di Leonardo, altro collega scomparso prematuramente sette anni fa. Era una collega caparbia, scrupolosa e dalla grande umanità. Per oltre 15 anni ha collaborato con il Giornale di Sicilia e col sito Agrigentonotizie. In questi ultimi giorni erano corsi al suo capezzale tantissimi colleghi a dimostrazione del grande affetto e della grande stima che nutrivano nei suoi confronti. L’Associazione Siciliana della Stampa di Agrigento, in questo momento di grande dolore, è vicina e si stringe attorno alla famiglia Guida.”