“Penso che il reddito serva e vada mantenuto, ma migliorandone il funzionamento e introducendo un tagliando”, dice Misiani.
Una proposta sopra le righe quella del viceministro Antonio Misiani: “Penso che il reddito serva e vada mantenuto, ma migliorandone il funzionamento” e che tenendo ferma questa premessa sia però “sicuramente utile fare un tagliando” perciò “discutendone con gli enti locali e le realtà del terzo settore che sul campo combattono ogni giorno la povertà”, ha rivelato Misiani al Corriere della Sera.
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Il viceministro all’economia aggiunge anche che: “è operativo da meno di un anno” ed “era necessario introdurre in Italia una misura universale contro la povertà”, aveva cominciato il governo di centrosinistra con il Reddito di inclusione, poi ha proseguito il primo governo Conte con il Reddito di cittadinanza, ma è anche vero che un report dice che il Reddito va rivisto perché da un lato penalizza le famiglie numerose e dall’altro disincentiva il lavoro, in particolare al Sud, “rispecchiano in parte il dibattito che c’è stato in Italia nei mesi scorsi”.
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Poi conclude: “Il governo ha già detto che non confermerà Quota 100”, spiegando che l’esecutivo ha avviato un dialogo con le parti sociali “per costruire meccanismi di flessibilità più equi e finanziariamente sostenibili”. Ora non ci resta che attendere per vedere cosa ne sarà.