Secondo un report recente si scopre che l’idea di uccidere Mr. Peanut sarebbe in qualche modo stata ispirata da Avengers: Endgame
Il cinefumetto, diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo è, come sanno molti di voi, il film dal più alto incasso di tutti i tempi con i suoi due miliardi e ottocento milioni di dollari guadagnati nel globo.
A circa una settimana dalla sua improvvisa scomparsa, ancora si parla del signor Peanut. Noi italiani non sappiamo esattamente chi sia, ma una breve e rapida spiegazione ve la forniamo volentieri. Mr. Peanut è il logo pubblicitario e la mascotte di Planters, un’azienda americana di snack, divisione di Kraft Foods. È una nocciolina antropomorfa vestita con abiti formali da un vecchio gentiluomo: cappello a cilindro, monocolo, guanti bianchi, ghette e un bastone. Nella più recente campagna pubblicitaria che lo vedeva protagonista, i suoi “capi” hanno deciso di farlo morire. In USA è scoppiato una po’ il pandemonio (con le dovute proporzioni), chiaramente.
“Abbiamo iniziato a parlare di come Internet si comporta quando muore qualcuno – in particolare, stavamo pensando a personaggi immaginari, [come quando] Iron Man è morto”, ha spiegato Pierantozzi. “Quando Iron Man è morto, abbiamo visto un’incredibile reazione su Twitter e sui social media. È un fenomeno così strano. “Ha detto Pierantozzi. Ha poi detto che li ha portati a considerare: “Che cosa accadrebbe e come reagirebbe il mondo se Mr.Peanut morisse?” Chiaramente, porterebbe a molta confusione, a battute e a un senso generale di punto interrogativo che porta a chiedersi “Ma perché dovrebbero farlo?? ”Ma alla fine ha attirato l’attenzione sulla mascotte di 104 anni in un modo che gli sforzi precedenti non hanno potuto. Una mossa di marketing decisamente azzeccata.”
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Planters intendeva mandare in onda il “funerale” durante gli annunci pubblicitari del terzo tempo del Super Bowl ma, secondo quanto riportato dal New York Daily News, la compagnia avrebbe sospeso la campagna a tempo indeterminato dopo la morte improvvisa di Kobe Bryant:
“Volevamo che sapeste che siamo rattristati dalle notizie di questo fine settimana e Planters ha messo in pausa tutte le attività della campagna, compresi i media a pagamento, e valuterà i prossimi passi da fare in modo da essere più sensibili possibile nei confronti di tutti quelli che sono stati colpiti da questa tragedia.”
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