Nuovo episodio di razzismo contro gli ebrei in Italia. Sempre in Piemonte. Un altro messaggio lasciato sulla porta di casa nel giorno della Shoah. Il sindaco Appendino insorge: “Affogheranno nell’ignoranza”.
In Piemonte sembra essersi risvegliata una ‘strana’ sete di razzismo. Strana perchè la regione è stata sempre riconosciuta come ‘rossa’ e solidale. Probabilmente si tratta di un altro caso isolato, ma quando i casi sono due, allora non si può parlare solamente di episodi. Dopo la scritta di Mondovì, in provincia di Cuneo, nel giorno della Shoah è Torino che fa parlare di sè per antisemitismo.
La scritta “crepa sporca ebrea” è comparsa sui muri di un palazzo di corso Casale, dove vive una donna di origini ebree, figlia di una staffetta partigiana.“Una frase terribile, soprattutto nel Giorno della Memoria. Termini vecchi, passati, che però fanno ancora male” – ha detto tra le lacrime la signora Maria,prima di sporgere denuncia in Questura. Sull’episodio sta indagando la Digos.
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Immediata la reazione del sindaco torinese Appendino: Anonimi che affogheranno nell’ignoranza – ha detto – Settantacinque anni fa finiva l’orrore dello sterminio ebraico. Oggi, esattamente nella stessa data, un muro della nostra città viene sfregiato da scritte antisemite. Ma sapete qual è la differenza? Che la storia si ripete due volte, la prima in tragedia, la seconda in farsa”. “E mentre la Città cancellerà quelle scritte – ha aggiunto – voi continuerete ad affogare nella vostra ignoranza e nel vostro anonimato. Finché le forze dell’ordine non vi troveranno, s’intende”.
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Insulti razziali sui social contro Liliana Segre. “Il direttore di Repubblica Carlo Verdelli e il giornalista Paolo Berizzi sono stati postati su Twitter da un account fittizio di ispirazione antisemita che si rifà al medico nazista Carl Clauberg”. E’ la denuncia della Federazione Nazionale della Stampa, che esprime solidarietà alla senatrice e ai giornalisti. L’account però nonostante le segnalazioni non è stato sospeso e gli insulti restano visibili.