Bufera sul post del consigliere della Lega Frugoli, giovane di 21 anni eletto nel partito di Matteo Salvini. “Sandro Pertini capo partigiano, assassino che uccise una marea di persone. E lo stesso che annunciò di essere un ‘brigatista rosso”. L’accusa verso l’ex presidente della Repubblica ha scatenato le reazioni del mondo politico
Polemiche e toni accesi nei confronti del consigliere leghista di Massa Filippo Frugoli, che pochi giorni fa ha pubblicato – per poi rimuoverlo – un durissimo post contro l’intitolazione di un ponte al presidente della Repubblica Pertini. La denuncia è arrivata direttamente dal Partito Democratico di Massa, che ha recuperato uno screenshot precedente alla cancellazione del post. “Vogliamo fare l’intitolazione di un ponte – le parole di Frugoli, giovane consigliere leghista – a Sandro Pertini, capo partigiano che uccise una marea di persone. Lo stesso che annunciò di essere un ‘brigatista rosso”.
Dopo il Pd, che ha mostrato indignazione, è toccato al deputato di Sinistra Italiana-Leu, Nicola Fratoianni, intervenire. “Salvini – dice – invece di importunare via citofono e di occupare tutte le tv con i suoi comizi, pensi piuttosto ai suoi dirigenti locali e alle sciocchezze che dicono. Definire Sandro Pertini, uno dei presidenti più amati dagli italiani, ‘assassino’ e ‘brigatista rosso’ come ha fatto un consigliere comunale di Massa, segretario dei giovani della Lega di quella città è al di là di ogni soglia di tolleranza. Anzi – conclude – già che ci siamo questo consigliere comunale dovrebbe dimettersi dall’incarico Istituzionale e tornare a studiare. Sarebbe una cosa positiva per tutti”.
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Le scuse di Frugoli: “A ventuno anni si può sbagliare, è stato un errore”
Circondato da post di proteste e insulti, il consigliere Frugoli ha pubblicato stamane un lungo post di scuse: “Spero di mettere fine – spiega – a ciò che si è sviluppato sui social in questi giorni, tra miei possibili errori, auguri di morte ed offese. Chiedo – scusa se qualcuno pensa io possa aver offeso la memoria di Sandro Pertini e ribadisco, probabilmente non avrei dovuto fare quel post. Chiedo scusa se ho sbagliato. Avevo cercato di rimediare subito, rimuovendo il post dopo 20 minuti ma era già stato fatto uno screen e quindi non ho potuto più rimediare”.
“Quando si fa un errore – scrive ancora – l’importante è rendersene conto ed andare avanti. Se ho sbagliato me ne assumo le responsabilità e fine del discorso. Tutti sbagliano nella vita, a ventuno anni forse è ancora più facile sbagliare e penso anche che esistano errori molto più gravi. Comunque, non cerco giustificazioni, sono una persona seria e non sono uno scemo, per questo mi assumo le mie responsabilità. Concludo, ed il resto potrete leggerlo nell’articolo qui sotto, chiedendo scusa nel caso in cui questo post possa aver leso l’immagine dell’Amministrazione o del mio Partito. Come detto la responsabilità va solo ed esclusivamente a me, Filippo Frugoli”. Il Pd di Massa replica. “No, caro Filippo Frugoli. La sua giovane età non le ha dato il privilegio di vivere sotto la Presidenza di Sandro Pertini. Sicuramente un po di studio in più le eviterebbe di uscirsene con queste sciocchezze. Un settennato, quello di Pertini, rimasto nel cuore di tutti gli italiani”.