Le notizie sul Coronavirus si inseguono, e dopo i primi tentativi di predicare calma ora anche l’OMS si dice preoccupata.
L’organizzazione mondiale della sanità ha identificato in aprile il periodo peggiore per la diffusione del virus, secondo gli esperti il batterio si dffonderà ancora e la Cina sarà costretta ad essere isolata. Intanto in Italia caso sospetto nel pistoiese.
Il caso italiano
Un ricovero per un caso sospetto di coronavirus all’ospedale San Jacopo di Pistoia. Accertamenti sono in corso, in queste ore di forte tensione. Si tratta di una donna di 53 anni, originaria della provincia dell’Hubei, nella Cina centrale, che viaggiava insieme ad un’altra ventina di connazionali su un pullman turistico. La donna accusava una sintomatologia simil influenzale con lieve rialzo febbrile.
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“Precauzionalmente il mezzo su cui viaggiava la signora si è fermato nell’area di servizio di Serravalle pistoiese ed è stata chiamata la centrale operativa 118 Empoli-Pistoia che ha soccorso la paziente trasferendola nel pronto soccorso di Pistoia, dove i sanitari hanno subito attivato le procedure previste dal protocollo ministeriale per questi casi”. E’ quanto fa sapere la stessa Asl.
Le dichiarazioni dei medici
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“La paziente è ora ricoverata nel reparto di malattie infettive dello stesso presidio ospedaliero – prosegue la nota resa pubblica dall’ospedale -: sono in corso gli accertamenti e le terapie del caso ed in questo momento è in corso anche l’indagine epidemiologica per capire se la donna, nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia, era già presente in Italia: in caso negativo i sanitari procederanno ad effettuare gli esami indicati dal Ministero inviando i campioni biologici all’Istituto Superiore di Sanità”.
Le conseguenze del Coronavirus
Intanto le Borse crollano per la paura scatenata dal virus cinese, con pesanti crolli dall’Asia all’America, passando per l’europa (e Milano, che cede il 2,3%).
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Il coronavirus ha colpito le Borse per le notizie negative legate alla diffusione della malattia. L’impatto a breve termine dell’epidemia sull’economia cinese «sarà probabilmente considerevole», dato che «è ora molto più grande e interconnessa con il contesto globale rispetto a quanto non fosse durante l’epidemia di Saes nel 2003», affermano gli analisti.
Dopo i pesanti cali in Asia, l’andamento negativo dei listini di New York ha affossato definitivamente le Borse europee.
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Con l’indice Dow Jones giù del l’1,56% e il Nasdaq in calo di oltre il 2%, le piazza europee hanno ulteriormente ampliato le perdite sulla scia dei timori per gli effetti che provocherà il coronavirus all’economia globale.
Nel Vecchio continente in forte calo le compagnie aeree, il lusso e l’automotive. Milano cede il 2,3%, concludono le contrattazioni in rosso Francoforte (-2,74%), Parigi (-2,68%), Londra (-2,29%) e Madrid (-2,05%).