Causarono la morte di 6 persone, di cui 5 minori, ora la banda dello spray chiede il rito abbreviato e uno sconto di pena. A Corinaldo spruzzarono lo spray al peperoncino alla Lanterna Azzurra provocando la strage.
Quella che doveva essere una notte di musica e divertimento con il cantante trapper Sfera Ebbasta si tramutò in una tragedia. Morirono in sei, schiacciati dalla folla. Ora, la ‘banda dello spray’ chiede il rito abbreviato. Il 6 dicembre scorso la procura di Ancona aveva chiesto per loro il giudizio immediato. I sei ragazzi vennero arrestati lo scorso 2 agosto con l’accusa di aver spruzzato lo spray urticante nella discoteca. Il senso di soffocamento scatenò il panico generale.
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Gli avvocati dei sei indagati hanno avanzato in questi giorni la richiesta di procedere con il rito alternativo che permette di avere uno sconto di pena in caso di condanna. La notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 alla Lanterna Azzurra era previsto uno spettacolo di Sfera Ebbasta, ma nel locale non ci è mai arrivato. Poco prima qualcuno ha spruzzato dello spray al peperoncino. Immediatamente si è scatenato il panico e il fuggi fuggi generale. Centinaia di ragazzi, gran parte dei quali minorenni, si sono ammassati verso l’uscita di emergenza, sul retro del locale. Durante la fuga la balaustra sulla rampa d’emergenza cedette sotto il peso della folla ammassata, facendo precipitare decine di persone. Tragico lo scenario che si è presentato agli occhi dei soccorrritori e delle foze dell’ordine. E tragico anche il bilancio: sei vittime e decine di feriti.
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Innumerevoli le polemiche seguite nei giorni successivi, che non hanno risparmiato nemmeno Sfera Ebbasta che era stato accusato di essere troppo in ritardo quella sera. L’artista, che è stato anche giudice di X Factor nonostante le polemiche, si era anche tatuato sei stelline sulla fronte, in ricordo delle sei vittime.