In campagna elettorale tutto è stato detto. Uno degli slogan più forti lanciati in queste settimane ha riguardato il paese di Bibbiano, focolaio dello scandalo presuntamente dem.
Lucia Borgonzoni ha sfoggiato la maglietta “Parliamo Di Bibbiano” in Senato, aveva colorato diversamente la P e la D. Un modo per richiamare le responsabilità del Partito Democratico nella brutta storia degli affidi. Ieri Bibbiano ha parlato, e forse alla candidata leghista non è molto piaciuto quel che si è detto: Bonaccini ha ottenuto il 56,7% nel comune in provincia di Reggio Emilia, per la sua avversaria invece solo il 37,4%.
Il resoconto
La plastica dimostrazione della propaganda che non sempre paga. A Bibbiano, paese simbolo della campagna elettorale e finito sotto i riflettori per l’inchiesta sulla gestione di bambini sottratti alle famiglie, il candidato di centrosinistra ha prevalso sulla candidata leghista. Stefano Bonaccini ha ottenuto, infatti, il 56,7% dei consensi (3.039 voti), Lucia Borgonzoni il 37,4% (2.006), Simone Benini (M5s) il 4,33% (232), gli altri candidati meno dell’1%.
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L’analisi del voto
Un dato che stupisce, ma non così tanto a dire la verità. Il Comune di Bibbiano è storicamente di centrosinistra: alle precedenti elezioni regionali Bonaccini aveva preso il 57%, con il Pd ben oltre il 50%. Dato sostanzialmente riconfermato.
Proprio nel piccolo centro in provincia di Reggio Emilia si è consumato lo scontro tra Salvini e le Sardine. I ragazzi di piazza si sono resi protagonisti con la Lega di un braccio di ferro durato giorni per manifestare nella piazza principale, quella davanti al Municipio simbolo dell’inchiesta sui presunti affidi illeciti. Alla fine le Sardine si sono accontentate di una piazza adiacente.
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“Pur di riportare a casa i bambini strappati alle famiglie, sono disposto a dare la vita, se necessario”, ha scritto ancora nelle ultime ore su Twitter il leader della Lega riferendosi all’inchiesta.
Parlateci di Bibbiano
L’ultima ad interevenire dalla cittadina emiliano romagnola era stata Giorgia Meloni, “Io – rivendica la Meloni – con orgoglio sono stata la prima ad andare a Bibbiano e l’ultima ad andarsene, perché il compito della buona politica è andare a fondo della questione. È stato il Pd a dire che aveva delle responsabilità, quando invece di allontanare le persone coinvolte le ha difese e tentato di coprirle”.
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Non si può sapere se effettivamente si chiude con questo risultato la bagarre che ha interessato Bibbiano, ma certamente i cittadini hanno dato una risposta solida a chi aveva chiesto l’allontanamento della gestione di csx dal comune.