Nuova misura disposta dalle autorità di Pechino per fermare l’epidemia di corona virus proveniente dalla Cina. Da lunedì tutti i servizi per i viaggi all’estero di agenzie cinesi saranno sospesi. E non faranno eccezione le prenotazioni alberghiere e i biglietti aerei
Non ci saranno più i tour di gruppo all’estero provenienti dalla Cina. Il diffondersi del temibile coronavirus ha portato ad una drastica misura disposta dalle autorità di Pechino per fermare l’epidemia galoppante. A partire da lunedì ventisette gennaio, tutti i servizi per i viaggi all’estero di agenzie cinesi saranno sospesi, comprese le prenotazioni alberghiere e dei biglietti aerei. L’annuncio ufficiale è arrivato direttamente dalla tv di Stato Cctv, aggiungendo che i tour organizzati in territorio cinese sono già stati interrotti. La sospensione riguarda, dunque, prenotazioni passate e servizio prestato per i viaggi.
Non a caso, Xi Jinping ha parlato di “situazione grave e da monitorare con la massima allerta” di fronte al diffondersi del nuovo coronavirus. Dopo le avvisaglie iniziali, fatte di moderazione, dalle stesse dichiarazioni del governo si evince preoccupazione. Come ricostruito dalla la televisione di stato, la dichiarazione è arrivata durante una speciale riunione del Comitato permanente del Politburo. Xi ha avvertito che la diffusione del virus “sta aumentando in maniera vistosa”.
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Si intensificano i controlli su tutti i passeggeri di bus e treni
Pechino, assodata la gravità della situazione, spinge sull’acceleratore per cercare di frenare l’espandersi del misterioso virus che ha causato almeno 41 vittime nel gigante asiatico. Il governo ha ordinato nelle ultime ore che vengano attuati controlli per individuare il virus in tutto il Paese. Saranno sottoposti a test i passeggeri di voli, treni e bus. Nessuno sarà escluso, all’indomani dell’invio di milletrecento medici militari nella città di Wuhan, dov’è cominicata l’epidemia.
Come ribadito dal governo cinese, tra i sanitari c’è un team di super esperti, provenienti dall’ospedale di Nanfang e già in prima linea nella battaglia contro la Sars nel 2003. Sarà affidato a loro il controllo delle operazioni, seguendo una indagine a tappeto sulla salute dei pazienti presenti sui mezzi pubblici e non solo. L’equipe sarà composta da oltre milleduecento dottori, per un totale di sei squadre di medici. Al tempo stesso, la Commissione nazionale per la sanità, ha messo in campo centri di ispezione per tutti i viaggiatori con sintomi di polmonite. Questi saranno, in caso di malore o sospetto virus, “immediatamente trasportati” in un centro medico.
Gli esperti potranno usufruire dell’esperienza della Sars, avvenuta tra il 2002 e il 2003. Veniva definita come la sindrome respiratoria acuta grave. Causò la morte di 774 persone in 17 paesi, con oltre ottomila persone che si ammalarono in 26 nazioni dopo essere state contagiate. La malattia interessò soprattutto la Cina meridionale e Hong Kong, con un tasso di mortalità che raggiunse il dieci per cento circa. Una percentuale molto alta rispetto ad altre malattie virali, dati sui cui potranno essere fatte comparazioni.