Incendio a Villazzano, Trento. Nella notte del 24 le fiamme sarebbero partite dalla camera da letto dove si trovava l’anziana, che non è riuscita a salvarsi. Illesa la badante che abita al piano superiore. Sul posto sono arrivati prontamente i vigili del fuoco, i soccorsi sanitari e la polizia scientifica
Un incendio divampato nella notte è costato la vita a Maria Teresa Galante, di 89 anni, rimasta intrappolata nelle fiamme. Non c’è stato nulla da fare all’arrivo dei vigili del fuoco, che hanno constatato il decesso della donna in via della Villa, a Villazzano, Trento. Le cause saranno stabilite dai rilievi fatti dalla polizia scientifica in collaborazione con i vigili del fuoco. Maria Teresa, da una prima ricostruzione, poco dopo le 22 si era coricata nella sua stanza al piano inferiore dell’abitazione. Ad un certo punto, però, è scoppiato un incendio ingestibile, fulmineo. Le fiamme hanno investito la povera anziana. La donna sembra aver cercato di spegnere il fuoco senza però riuscirci, non avendo a disposizione mezzi utili per reagire. Per lei, rimasta intrappolata al piano inferiore, non c’è stato nulla da fare.
Al piano superiore dell’abitazione, c’era invece la badante, che viveva nella casa di Villazzano con l’anziana signora. A separarle un giro scale e una porta che ha impedito di far capire quello che stava accadendo. Quando la donna si è accorta delle fiamme, purtroppo, era già troppo tardi. E’riuscita tuttavia a lanciare l’allarme, scattato alle 22.45. Sul posto si sono subito portati i vigili del fuoco di Villazzano e in supporto anche i permanenti di Trento.
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Gli inquirenti indagano sulle cause: potrebbe trattarsi di cortocircuito
L’arrivo dei vigili del fuoco ha consentito il ripristino della normalità. Le fiamme sono state in poco tempo spente. Ciò che si è rivelato inutile è invece il soccorso prestato all’anziana donna, che era già morta. Toccherà agli inquirenti e alla scientifica indagare sulle cause di un incendio divampato nel giro di pochissimi minuti, partito dal letto. Dai primi rilievi, infatti, sembrerebbe che a scatenare le fiamme sia stato un cortocircuito elettrico di un deviatore di luce. A prendere fuoco per primo sarebbe stato il letto. Le forze dell’ordine, al di là dei primi riscontri, avranno ora il compito di ricostruire l’esatta dinamica di quello che è successo e quali sono state le cause del tremendo incendio.
Questa mattina il reparto scientifico ha effettuato altri accertamenti, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, per individuare da dove siano partite le fiamme. Si esclude che possa essere stata una canna fumaria difettosa. Più verosimile l’ipotesi che a scatenare le fiamme sia stato un elettrodomestico generatore di calore, forse una stufa elettrica o un materasso riscaldante. Le fiamme, confermando le primissime stime, si sono sviluppate nella camera da letto. Confermata la corretta evacuazione di tutti gli altri residenti della palazzina, riusciti a mettersi in salvo dopo aver intravisto fumo proveniente dal piano inferiore.