L’Uomo Invisibile | Elisabeth Moss definisce il film “una storia di abusi”

La maggior parte dei film su L’Uomo Invisibile si concentra soprattutto sul protagonista. Ma l’ultimo reboot di Leigh Whannell ruota più attorno alla Cecilia di Elisabeth Moss, una donna convinta che il suo ex fidanzato violento la perseguiti

Cecilia (Elisabeth Moss) crede che il suo ex – apparentemente motto suicida – stia usando il suo potere per perseguitarla senza essere scoperto, ne l’ultima versione cinematografica de L’Uomo Invisibile.

Si tratta di un aggiornamento molto interessante della storia originale di H.G. Wells. Nel corso di un’intervista con Empire, Elisabeth Moss ha parlato dell’argomento e delle metafore di cui il film di Whannell è impregnato.

L’Uomo Invisibile | Elisabeth Moss definisce il film “una storia di abusi”

“Hai letteralmente un uomo che è invisibile, non puoi vederlo, sta dicendo che è lì, che la sta attaccando, abusando di lei, manipolandola, e tutti quelli che la circondano dicono: ‘Rilassati. Va tutto bene.’ Ma lei continua a dire: ‘No, non va tutto bene – è vivo, sta facendo questo’ e nessuno le crede. L’analogia è incredibilmente chiara“, ha affermato.

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E come protagonista dell’adattamento televisivo di The Handmaid’s Tale, non è la prima volta che la Moss si trova a ritrarre sullo schermo donne che soffrono a causa del patriarcato.

Elisabeth Moss | le sue esperienze come interprete di vittima di abusi

“Ho avuto alcune esperienze nell’interpretare personaggi che hanno a che fare con vari tipi di abusi“, ha spiegato. “Che sia emotivo, fisico, sessuale, è qualcosa su cui mi sono concentrata un bel po’. Quindi sono stata in grado di portare quella conoscenza al ruolo de L’uomo Invisibile.”

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Di seguito potete vedere una nuova immagine ufficiale del film rilasciata in esclusiva da Empire, in attesa che la pellicola arrivi nelle sale cinematografiche italiane il 5 marzo.